Guida ai Ristoranti de Il Sole 24 ORE: Edizione 2012

16 novembre 2011


 

Si rinnova l’appuntamento annuale con la Guida ai Ristoranti del Sole 24 ORE che, da sempre e per precisa scelta dell’autore - il gastronauta Davide Paolini, vero esploratore del gusto - non dà voti ma inserisce solo i locali che vengono considerati meritevoli di citazione, siano essi ristoranti, pizzerie, wine bar o persino street food e botteghe che si sono trasformate in cucine con bottega, raccontandoli come esperienze di gusto e d’atmosfera, dove è sempre privilegiata la scelta di prodotti di qualità e l’attenzione al cliente.

La guida 2012, edizione più corposa delle precedenti (676 pagine), è composta da schede sintetiche dei circa 900 locali recensiti, di cui ben 190 nuove segnalazioni: le schede contengono le notizie essenziali per agevolare una scelta consapevole e allineata al gusto di ciascuno.

Ogni locale è segnalato con un simbolo che ne evidenzia le peculiarità: dai ristoranti intoccabili, ai classici intramontabili, Vai sul sicuro, fino alle nuove scoperte segnalate per la prima volta Carramba che sorpresa!. Dai locali Extra-large, che offrono grande qualità per un numero elevato di coperti, all’insindacabile A me mi piace fino a Dietro al banco, categoria introdotta nella scorsa edizione per segnalare i locali dove, oltre a mangiare, si possono acquistare i prodotti tipici del luogo o le specialità gastronomiche. Dopo la novità introdotta nell’edizione 2011 con il simbolo Locanda, che contraddistingue quei locali dove è possibile alloggiare per la notte dopo aver consumato una piacevole cena, nell’edizione 2012 si è puntato a favorire coloro che vogliono godersi un’esperienza enogastronomica di alto valore senza la paura di controlli con l’etilometro e lo stress del traffico: il simbolo Vicino alla stazione indica i locali facilmente raggiungibili in treno, ossia che si trovano al massimo a 1,7 km dalla stazione ferroviaria. Per privilegiare anche coloro che, nella propria ricerca del mangiare bene, non vogliono rinunciare all’attenzione per l’ambiente.

Nel corso della serata, svoltasi a Milano, nella sede dell’editore, sono stati assegnati otto premi ai migliori ristoratori dell’anno. Il PREMIO ALLA CARRIERA è stato assegnato a Franca e Romano Franceschini del ristorante “Da Romano” di Viareggio (LU); il PREMIO AL CORAGGIO è andato al Ristorante Tipicamente di San Fele, in provincia di Potenza; in provincia di Lucca è andato il PREMIO EXTRALARGE ALLA SQUADRA, assegnato all’Enoteca Marcucci di Pietrasanta; il PREMIO A ME MI PIACE è andato in provincia di Venezia a Paola Budel del ristorante “Venissa” di Mazzorbo; a Dattilo di Strongoli (Crotone) è andato il PREMIO CARRAMBA CHE SORPRESA; il PREMIO ALLA MIGLIOR TRATTORIA NAZIONALE è stato assegnato ex equo alla Trattoria “da Toso” di Leonacco di Tricesimo (UD) e Terranima di Bari; mentre il PREMIO DIETRO AL BANCO è stato assegnato alla gastronomia Il Merlo di Camaiore (LU) e Gattuso e Bianchi Ittica e Gastronomia di Gallarate (VA). Il PREMIO ALLA MIGLIOR PROVINCIA è stato assegnato a tutti i ristoratori della Provincia di Cuneo

Concluse le premiazioni Gualtiero Marchesi, Chef Patron del ristorante L’Albereta di Erbusco e de il Marchesino di Milano, Enrico Bartolini, Chef del Devero Ristorante di Cavenago di Brianza, Moreno Cedroni, Chef Patron del ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia, Vittorio Fusari, Chef del ristorante Dispensa Pani e Vini di Adro (BS), Davide Paolini, Roberto Perrone, giornalista del Corriere della Sera, e Alberto Lupini, giornalista di Italia a Tavola, si sono confrontati nella Tavola Rotonda, intitolata Basta con gli chef! Torniamo ai cuochi?