Ogs presenta Teresa Sapey

01/06/2018


Mercoledì 30 maggio, a Milano, presso il Room Mate Giulia di via Silvio Pellico 4, Marilena Puppi, Ceo di Ogs, brand internazionale di Public Relations & Communication ed Exhibition Design, ha presentato alla stampa l’architetto Teresa Sapey, in arancione, colore che simboleggia armonia interiore, creatività artistica, fiducia in se stessi e negli altri ed anche comprensione, saggezza, equilibrio ed ambizione.

Teresa Sapey, specializzata in architettura e design emozionale, è nota anche come Madame Parking, per il suo contributo artistico alla realizzazione di parcheggi.

Definisco i miei progetti architettura emozionale, che non sono solo funzionali ed estetici, perché svegliano tutti i sensi, raccontano storie che fanno sognare. - ha detto Teresa Sapey - Le mie creazioni sono come teatri dove i clienti, i visitatori, si trasformano in protagonisti ed allora partecipano con emozione.

Come un alchimista trasforma il metallo in oro, Teresa Sapey mescola, crea e trasforma forme e colori: ogni spazio, grazie al suo intervento, si tinge, così, di emozioni.

L’obiettivo di ogni suo progetto è disegnare per emozionare. modellare lo spazio per suscitare i sentimenti. Il colore gioca con le luci, con le forme, con l’arte e anche con la funzionalità dello spazio stesso. Dai non-luoghi ai fashion store, dagli hotel ai luxury appartments, il colore infrange ogni tradizione e diventa libertà di espressione.

Il suo capolavoro è il centralissimo parking di Plaza Canovas a Valencia, una meraviglia cromatica di 4 piani sotterranei, ognuno con colori diversi: l’azzurro, che suggerisce l’idea dell’acqua (spiagge e porto), il verde, parchi e giardini, il giallo, la gente (mercati e comune), il rosso, la cultura (cattedrale e musei). Il parcheggio, che può accogliere 340 auto, è il primo parcheggio ecologico del mondo, realizzato con materiali che risparmiano energia e con tanto di ricarica per vetture elettriche. Suo è anche il parcheggio dell‘Hotel Puerta de America a Madrid, cui partecipa, nel 2004, con architetti star come Zaha Hadid, Norman Foster, David Chipperfield, Jean Nouvel, Ron Arad o Arata Isozaki.

Nata a Cuneo, vissuta a Torino (ha studiato al liceo classico Gioberti e si è laureata al Politecnico), specializzatasi a New York (alla Parsons School of Design), residente a Madrid (dove nel 1990 ha aperto il suo studio, tutto al femminile), Teresa Sapey è annoverata tra le dieci designer più influenti del mondo.

Teresa Sapey lascia il suo segno in quelli che diventano i luoghi del paesaggio urbano contemporaneo, trasformandoli in distese di colore, cariche di energia e di positività, proprio come lei. Grazie alla sua originalità l’architetto Teresa Sapey è chiamata anche a realizzare tre alberghi della catena Room Mate.

Sarà possibile incontrare, di nuovo, Teresa Sapey prima a Torino, il prossimo 16 giugno, quando prenderà parte al MoMoWo 2018 - Women’s creativity since the modern movement, durante il quale interverrà trattando il tema “Io Donna Torinese, Falsa e Cortese”, e, poi, il 21 giugno, a Torino, presso la Fornace Orsoni, quando prenderà parte al focus sull’architettura Rilevanza ed evoluzione del colore nell’architettura, nell’arte e nel design contemporanei n qualità di special guest a colloquio con Giulio Cappellini.

Info: Teresa Sapey Studio, Architecture and Interior Design Studio - www.teresasapey.com.