FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 10, 14 settembre 2009

In viaggio tra gusto e cultura, Itinerari italiani

Chianciano: non solo terme
La cittadina toscana, oltre alle storiche terme, offre anche ad un territorio da visitare

Chianciano Terme è una delle località termali di acque minerali ad azione curativa più importanti d´Europa. Il clima è mite e l’ambiente circostante è sano, incontaminato, circondato da colline boscose di querce, faggi, lecci e castagni. Conosciuta già in epoca etrusca e romana, Chianciano Terme è collocata a circa 550 metri sul livello del mare in una felicissima posizione geografica, a cavallo tra la Val d´Orcia la Val di Chiana.

La Val d’Orcia e le sue crete, riconosciuta dal 2004 patrimonio dell´umanità dell´UNESCO, è la valle che rappresenta la faccia più tradizionale della Toscana, si estende su un tappeto verde che è un susseguirsi di colline, calanchi e cipressi che accompagnano il tracciato medievale della via Cassia e l´importante via Francigena, la via che collegava Roma ai paesi d´Oltralpe. La fertile Val di Chiana con le colline dei vini di Montepulciano è una splendida zona turistica in provincia di Siena incastonata nel cuore della campagna toscana. Chianciano Terme può essere il punto di partenza per innumerevoli escursioni e visite in questa terra straordinaria - Pienza, Montepulciano, Sarteano, Chiusi, San Casciano dei Bagni, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda – o in importanti città - Siena, Firenze, Assisi, Perugia, Orvieto, Viterbo e Roma - raggiungibili in brevissimo tempo.

Chianciano Terme, nella sua forma allungata che ricorda la Liguria, ha due anime ben distinte – il centro storico e la parte moderna - tenute insieme da un lungo cordone, il Viale della Libertà.

Il vecchio nucleo di Chianciano, riqualificato come Centro Commerciale Naturale, è ubicato su di un colle, lontano dal movimento della zona termale, con ancora intatto il suo antico assetto urbano, circondato in parte delle sue antiche mura medievali. Vi si accede attraverso Porta Rivellini di impianto rinascimentale e dall´architettura essenziale ed elegante: i monumenti da visitare sono la Chiesa dell´Immacolata con un altare di marmo nero, la Torre dell´Orologio, Piazza Matteotti, su cui si affacciano i due palazzi nei quali abitarono i maggiorenti chiancianesi, il Comune, la bella fontana realizzata nel XVIII secolo, di pianta esagonale, ricoperta di marmi, che poggia su una gradinata anch´essa esagonale, il Castello Manenti, detto anche Monastero, che sorprende per il suo silenzio, il Palazzo dell´Arcipretura, che ospita il Museo d´Arte Sacra, il Palazzo De Vegni, di proprietà comunale, in cui vengono allestite mostre e rassegne culturali, la duecentesca Collegiata o Chiesa di San Giovanni Battista con il bellissimo portale romanico caratterizzato da un motivo ornamentale ad archi concentrici e la navata caratterizzata da un grande arco poggiante su colonne sporgenti e dal colonnato trabeato della zona del transetto. Da non trascurare la Chiesa della Compagnia o Oratorio della Confraternita della Santa Croce, nel cui interno sono conservati "Il tradimento di Giuda", un interessante affresco del XV secolo, la "Cattura di Gesù Cristo" ed altri dipinti raffiguranti i "Santi". La Porta del Sole, in mattoni, permette di arrivare al tempio della Madonna della Rosa, la chiesa più bella di Chianciano, disegnata da Baldassarre Lanci, nel 1569, architetto del Duca di Urbino. Al suo interno vi è, dipinta in una parete, l´immagine della Madonna della Rosa, che era considerata la patrona di Orvieto, con accanto i Santi Giovanni e Bartolomeo patroni di Chianciano. Singolare sul pilastro dell´ingresso la rappresentazione di una scena di vita campestre a testimonianza del fatto che la costruzione dell´edificio religioso venne patrocinata dai contadini della zona. Poco fuori delle mura, verso la zona moderna, nella Villa Simoneschi c’è anche il Museo Civico Archeologico delle Acque (museoetrusco@libero.it, museo@comune.chianciano-terme.si.it), in cui sono esposti pezzi etruschi e romani di altissimo valore, rinvenuti presso sorgenti o antichissimi impianti termali. Fino al 6 gennaio 2010 vi si può essere visitare anche una speciale temporanea mostra “Tutte le anime della mummia. La vita oltre la morte ai tempi di Sety I”, promossa dal Museo Civico Archeologico di Chianciano e dal Museo Civico Archeologico di Bologna in collaborazione con il Museo Egizio di Firenze e i Musei Vaticani grazie al contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena attraverso Vernice Progetti Culturali, con un centinaio di oggetti provenienti dalle maggiori collezioni egiziane d’Italia e la ricostruzione parziale di una delle sepolture faraoniche più grandi della Valle dei Re.

Nel centro storico l’Apt Chianciano Terme Val di Chiana e il Comune di Chianciano hanno realizzato il “Percorso Pirandelliano”, che ripercorre le tappe del soggiorno in città di Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, della moglie Antonietta Portolano e dei tre figli. A Chianciano Terme videro la luce due novelle - "Acqua amara" e "Pallino e Mimì" - dalle cui pagine affiora uno spaccato della Chianciano di allora: un´istantanea del centro storico ai primi del Novecento e della stazione termale catturata al momento della sua nascita.

Mentre nei primi anni del secolo scorso gli ospiti della cittadina termale erano per lo più alloggiati nel centro storico, che proprio allora cominciava a dotarsi di piccole pensioni e camere in affitto, poi, a distanza di anni, la topografia scenica della città cambia progressivamente con lo sviluppo della parte moderna con gli hotel e i negozi sorti intorno ai parchi termali dell’Acquasanta, del Fucoli e di Sant´Elena  e delle Terme sensoriali e delle Terme di Sillene

Dal 28 al 30 agosto, nell’ambito di incontri, dibattiti, spettacoli e mostre, facenti parte del progetto di rilancio dell’immagine di Chianciano Terme, ed a più di 40 anni di distanza dalla realizzazione del film “8 ½”, è stato celebrato un altro famoso ospite della località termale: Federico Fellini, che non solo è stato un assiduo frequentatore delle terme, ma anche un loro cantore. In “8 ½” un regista di mezza età in piena crisi creativa cerca di elaborare il suo film. Ha poche idee e anche confuse. Durante il soggiorno alle terme di Chianciano però, tra bagni, passeggiate nel parco Acquasanta, inalazioni, vapori sulfurei Marcello Mastroianni, nei panni di Guido Anselmi, trova la lucidità per tracciare il bilancio della propria esistenza tra personaggi veri e fantastici, ricordi e sogni che irrompono nella vita reale. Nella località toscana personaggi del mondo del cinema e della cultura hanno raccontato il loro legame con Fellini ed anticipato l’arrivo, per fine anno, nelle sale cinematografiche di “Nine” dell’americano Rob Marshall, un film di sapore felliniano, che si ispira ad “8 ½” ed all’omonimo musical, ispirato al capolavoro del celebre regista riminese, ma per il quale Fellini cedette i diritti a una condizione: che non si parlasse di rifacimento e non si usasse il titolo originale.

Chianciano può regalare momenti di benessere anche agli amanti della buona tavola che possono gustare salumi, formaggi, piatti tipici della zona, famosa per la carne di razza chianina, e ottimi vini rossi.

Consigliamo due locali, che utilizzano tutti prodotti di qualità del luogo e che sono stati aperti in Chianciano poco prima delle recenti ferie estive: per un pranzo completo e molto curato L´Assassino (Piazza Gramsci, 15 – tel 057831767 - www.assassino.it - info@assassino.it) e per un assaggio di ottimi salumi e formaggi La Torretta - wine food & more (Via Dante 2 – tel 057831073 - www.latorrettachianciano.it).

A pochi chilometri da Chianciano, nella via principale del borgo medievale di Montefollinico, poi, meritano una visita le CANTINE INNOCENTI (Via Landucci, 12 – tel 0577669537 – www.cantineinnocenti.it) di Vittorio Innocenti, che cura personalmente l’azienda e la cantina da quando ha lasciato l’insegnamento di filosofia ed è coadiuvato dal figlio Tommaso. Le cantine si trovano in locali che risalgono alla fine del XII secolo e sono stati conservati nelle forme originali in modo tale che il visitatore possa ritrovare sensazioni, visive ed olfattive, tipiche delle cantine toscane. Innocenti può farvi ammirare lo straordinario panorama dell’intera Val di Chiana dall’orto-terrazzo, utilizzabile anche per degustazioni, cui si accede da un vicolo ora integrato nell’edificio. Oltre ai vini rossi, le Cantine Innocenti producono anche il Vin Santo, ottenuto da uve accuratamente selezionate e lungamente appassite, come Malvasia e Grechetto per la tipologia classica o Sangiovese e Canaiolo per l’Occhio di Pernice, invecchiate 4/5 anni ed oltre in piccoli caratelli.

Per ulteriori informazioni: Apt - Agenzia Per Il Turismo Chianciano Terme - Valdichiana - Via Sabatini, 7 - 53042 Chianciano Terme (Toscana) – tel. 0578 67111 - www.vivichiancianoterme.it 

Giovanni Scotti