FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 8, 8 novembre 2010

Cultura e Spettacoli, Mostre e Musei

I rapporti tra Giorgione e Padova
Una suggestiva mostra ai Civici Musei di Padova

Quali le relazioni, i contatti, le citazioni, i richiami allusivi alla città delSanto nelle sue opere? A svelarlo una suggestiva mostra, da ottobre, ai Civici Musei di PadovaLa Tempesta di Giorgione, l’opera-icona dell’affascinante artista di cui quest’anno si celebrano i 500 anni dalla morte, non finisce di dar vita a mille differenti letture e interpretazioni, di svelare storie o assecondare ricostruzioni di personaggi, luoghi o eventi. E dunque, se il “paese” su cui si scatena l’inatteso fulmine – rivoluzionario nella storia dellapittura per il suo spiazzante protagonismo - fosse nientemeno che la città di Padova? Da un lato i fossati della cittadella con il Castello potrebbero ricordare quelli della città antoniana del tempo e gli edifici immortalati dall’artista di Castelfranco trovano corrispondenze nelponte San Tomaso, nella cupola del Carmine con la torre di Ezzelino, nella Porta di Ponte Molino. E c’è anche chi intravede allusioni al la fondazione leggendaria della città daparte di Antenore, in particolare nella figura del guerriero. Nessun azzardo dunque ma un’ipotesi fascinosa e intrigante, che confermerebbe – accanto a tanti altri indizi – l’esistenza di uno stretto rapporto professionale e personale di Giorgione con Padova: quel rapporto sul quale s’incentra l’originale mostra che fino al 16 gennaio 2011 si terrà nella Città del Santo, presso i Civici Musei agli Eremitani, promossadal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura, Musei Civici di Padova e Settore Attività Culturali e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto con il contributo dellaFondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e la collaborazione di Ne-t by Telerete Nordest.“Giorgione e Padova. L’enigma del carro” - ovvero lo stemma dei Carraresi visibile sullaporta dipinta da “Zorzi” nel suo capolavoro, presente in mostra – è dunque il titolo di un evento singolare che, partendo dall’interpretazione in chiave padovana di alcune opere del Maestro, ricostruisce rapporti, evidenzia affinità culturali, suggerisce riferimenti iconografici einfluenze reciproche tra Giorgione e l’ambiente culturale, artistico e letterario della città, tra il XV e il XVI secolo.