FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 25 luglio 2012

In viaggio tra gusto e cultura, Itinerari italiani

La Liguria e i suoi porti: le vie del paradiso sono infinite
Dal mare all’entroterra, un tuffo tra le bellezze paesaggistiche, la storia e le tradizioni secolari di una regione tutta da scoprire

Come un pittore esperto, la natura ligure sa dipingere un paesaggio dove il blu del mare, l’azzurro del cielo, il verde delle palme, il giallo del sole e il dorato della sabbia si uniscono in uno straordinario abbraccio cromatico. Piccoli e grandi porti disseminati su tutta la costa rappresentano la porta di ingresso verso un universo fatto di caratteristici borghi, nell’entroterra o sulla costa, dove è ancora possibile respirare il profumo di un Mediterraneo intriso di antiche tradizioni. Numerose Bandiere Blu e tante possibilità per scoprire una regione che racchiude al suo interno autentici tesori gelosamente custoditi nei secoli.

L’itinerario tra i porti della Liguria parte dalla provincia di Imperia, nella soleggiata Riviera dei Fiori, a Santo Stefano al Mare, dove sorge il moderno ed accogliente porto turistico di Marina degli Aregai, dove la leggenda vuole che il mare fosse particolarmente mosso così il porto è stato progettato in grado di contenere i venti di traversia che arrivano da est, rendendolo un approdo più che sicuro e ricco di servizi (wi-fi, galleria commerciale, spiaggia attrezzata, campi da calcio e tennis). Chi trascorre una settimana attraccando qui può rimanere nel mare, approfittando dei corsi da sub e prendere un primo brevetto per immersioni, ammirando la folta fauna ittica che lo popola.

Da qui, addentrarsi nel ricco entroterra è un’esperienza affascinante che permette a ogni visitatore di scoprire un mondo dove il sapore del passato riaffiora tra le infinite strade dell’olio di Taggia e dintorni dove primeggia la Taggiasca, una delle più antiche e prelibate varietà di olive. Dalla Valle Impero, il gusto prosegue lungo la Val Prino, la Valle Argentina e la Val Nervia, dove assistere alla frangitura è un’emozione unica che coinvolge tutti i sensi. L’anima medioevale di Taggia si ritrova anche nei piatti tipici come la frandura, fatta con strati di patate, olio e spezie. L’olio prodotto in queste zone ben si sposa con il pane di Triora, uno dei borghi più antichi d’Italia. In questo piccolo comune adagiato sulla cresta del monte Trono, tradizione e superstizione si intrecciano con una ricca cultura gastronomica affiancata dalle leggende delle streghe del 1500. A settembre, gli amanti delle lumache, possono assaggiarne di deliziose a Molini di Triora, dove si svolge ogni anno una sagra dove le si cucinano con vino, latte o olio. Oppure a Badalucco, dove si trovano anche ritrovamenti preistorici c’è la tradizione dello stoccafisso cucinato alla Baucogna, una ricetta antichissima e segreta.

In provincia di Savona, un buon punto di partenza è la Marina di Loano, porto e centro turistico d’eccellenza, nonché uno dei luoghi più belli della Liguria di Ponente. Nel corso degli anni - dal 1993 – la marina è stata ampliata per poter accogliere più barche, ma fin da prima esisteva un porto più piccolo che contava 500 posti barca. Nonostante il porto sia tecnologicamente avanzato, con pannelli fotovoltaici e il cantiere navale del porto a forma di balena è curioso scoprire che esiste ancora una parte di banchina utilizzata dai vecchi pescatori. Una cosa più unica che rara!

Addentrandosi nell’entroterra si giunge nel borgo di Toirano, nel quale è ancora facile percepire un’affascinante atmosfera medievale. Il viaggio a ritroso nei secoli prosegue tra le trecento grotte calcaree e dolomitiche ricche di testimonianze del Paleolitico come stalattiti, stalagmiti, tracce di homo sapiens e di vari animali. Si cambia epoca tra i palazzi quattrocenteschi e di epoca rinascimentale di Finalborgo, mentre l’antico e scenografico borgo di Borgio Verezzi si suddivide tra mare e collina, tra acque poco profonde ma ricche di pesci e panoramici tornanti colorati da orti terrazzati e frutteti, in cui la fitta ragnatela di caruggi e creuze, è una continua sorpresa di scorci antichi dove la vita marinara e quella contadina si intrecciano.

L’approdo alla Marina di Loano spinge a curiosare ulteriormente tra le colline, e vicino a Finale, troviamo quella che fu la culla dell’arte informale degli Anni Sessanta: Calice Ligure. Qui si apre la porta della Casa del Console, il museo in omaggio del gallerista Remo Pastori che conserva una raccolta di opere donate, nel corso degli anni, da tutti gli artisti che si susseguirono ospiti in quegli anni tra cui Emilio Scanavino, Tino Stefanoni, Umberto Mariani e Paolo Icaro.

A picco sul mare, respirando la migliore brezza marina, non bisogna dimenticare Finale Ligure stessa che è uno dei più importanti centri di free climbing d’Europa, con oltre 1000 vie su roccia, placche per i principianti e vie aeree per i più esperti.

Gli amanti della buona tavola e delle primizie di stagione, non possono rinunciare a Calizzano, nell’entroterra finalese. L’autunno è il momento migliore per castagne Presidio Slow Food e funghi: sotto sale, sott’olio, nella tasca di carne o nel tocco de funzi, il prelibato sugo che proprio qui è preparato da generazioni.

Giungendo nella Riviera di Levante, in provincia di Genova, è facile essere catturati dalla splendida Santa Margherita Ligure, nota località balneare racchiusa da una conca nel promontorio di Portofino, nella parte più interna del Golfo del Tigullio. Protetto da un molo foraneo che si protende verso Nord Est, il suo porto presenta una caratteristica forma a ferro di cavallo, con sei banchine di varia lunghezza dalle quali si dipartono 8 pontili galleggianti. La bella cittadina marina è il trionfo del verde: circondata da colline ricoperte di vegetazione mediterranea, al suo interno si scoprono anche un parco, un agrumeto, un romantico bosco e un giardino segreto.

Proseguendo vesto Est, si incontra un’altra celebre località balneare, Rapallo, che conserva ancora numerose testimonianze della sua antica storia. Nei dintorni, è di casa la migliore la tradizione artigianale ligure: a Lorsica sopravvive intatta, proprio come nel ‘500, l’antica lavorazione del damasco, un tessuto operato monocolore con disegni stilizzati o floreali ad effetto lucido-opaco, prodotto con un telaio Jacquard. Alle spalle del promontorio di Portofino si sviluppa la val Fontanabuona, conosciuta oggi per l’ardesia estratta dalle sue cave, una particolare varietà di roccia metamorfica allotigena di origine sedimentaria, utilizzata in vari segmenti artigianali e industriali, dall’architettura all’edilizia, dal design all’oggettistica di uso quotidiano.

Chiavari, famosa fin dal Medio Evo per gli intagliatori del legno, vanta un’industria della sedia di altissimo livello ed è conosciuta in tutto il mondo per la sua “chiavarina”, creata nel 1807 dall’ebanista Giuseppe Gaetano Descalzi utilizzando il legno del ciliegio selvatico e dell’acero, a cui si aggiunsero in seguito quello del faggio e del frassino. Nelle Seterie di Zoagli, piccolo borgo isolato, molto frequentato nell’Ottocento da personaggi illustri come i poeti Friedrich Nietzsche ed Ezra Pound, lo scrittore Sem Benelli e il pittore Vasilij Kandinskij, da oltre un secolo vengono prodotti velluti di seta lisci e jacquard celebri in tutto il mondo.

Un insieme di eccezionale valore naturalistico, storico e panoramico è costituito dal porto di Lerici, in provincia di La Spezia, con un molo guardiano lungo circa 250 m che trae origine dalla punta dove sorge il castello, da un tratto di riva banchinata e da due pontili. Conteso dai romani ai liguri e conquistato e utilizzato da questi ultimi a scopo militare e commerciale, il porto ha rivestito nei secoli un ruolo di protagonista e oggi vanta ben 1300 posti barca di cui 8 per il transito. Di origine antichissima, la cittadina dello spezzino mostra ancora la sua originaria struttura medievale, con caratteristiche abitazioni allineate lungo gli angusti carruggi, antichi palazzi e ville nobiliari. Il sapore della tradizione trova qui espressione nei profumatissimi anicini, i biscotti all’anice dei marinai che seppero conquistare anche Lord Byron, Mary Shelley e Percy Bysshe Shelley, che soggiornarono a Lerici per molti anni.

Attraversando il Golfo di La Spezia, si giunge a Portovenere, dove il molo Dondero e il molo Olivo racchiudono un piccolo porticciolo con 32 posti barca. Mura rafforzate da tre torri e da robusti bastioni circondano questo spettacolare borgo turistico nel quale il connubio fra primitive bellezze naturali ed edifici di interesse storico si unisce al fascino dell’arcipelago antistante dando vita a uno dei patrimoni mondiali dell’umanità protetti dall’UNESCO. In questo luogo intriso di leggenda, si possono infatti ammirare falesie calcaree che precipitano nel mare ed emergono formando tre isole di grande interesse geologico, botanico, zoologico e storico in cui la natura si manifesta in tutto il suo splendore. Un panorama mozzafiato con vista sul Golfo dei Poeti è regalato dal suggestivo borgo di Castelnuovo Magra, situato sul Monte Bastione. Nelle cantine del Palazzo Civico ha sede l’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana, dove un mondo di aromi e gusti differenti accoglie ogni visitatore con la più completa selezione vinicola della regione, che comprende anche il vermentino, il bosco, l’albarola e il lanaiolo.

Quattro porti per un’infinità di esperienze da vivere a 360°, anche sul web quattro esclusivi videoclip, disponibili in italiano e in inglese, realizzati dai “Velisti per caso” Syusy Blady e Patrizio Roversi, raccontano la Liguria con il consueto misto di esperienza e allegria dei due viaggiatori più bizzarri d’Italia.

Il clou della Liguria marina si potrà vedere dal 6 al 14 ottobre 2012 a Genova in occasione del 52° Salone Nautico, che quest’anno attende 2000 imbarcazioni, 1300 espositori e centinaia di eventi fuori salone. www.genovaboatshow.it.