FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 2, 11 febbraio 2015

Cultura e Spettacoli, Spettacoli

Milano, Teatro Manzoni: Cercando segnali d’amore nell’universo
Dal 19 febbraio all’8 marzo Luca Barbareschi propone uno spettacolo emozionante come la vita di chi ha il coraggio di sognare

Quarant’anni di carriera artistica sono un traguardo eccezionale e Luca Barbareschi sceglie di festeggiarli nel suo luogo dell’anima, il teatro, con un “one man show” ironico, intimo, pervaso di energia e musica dal vivo. Una testimonianza personale per raccontare con il coraggio di sognare il percorso artistico e umano che ha contraddistinto il suo cammino professionale. Affida il suo itinerario sentimentale ai grandi autori che ha amato e frequentato, prende per mano gli spettatori per accompagnarli lungo un viaggio a tappe, stracolmo di visioni e significati, attingendo dai testi di Shakespeare, Mamet, Tomasi di Lampedusa, Eschilo e dalle note di Mozart, James Taylor, Chico Buarque, al ritmo del respiro ineguagliabile del momento teatrale ed esistenziale. La sua autobiografia è il trampolino per scandagliare suggestioni e slanci che con levità toccano temi confidenziali e profondi.

Lo spettacolo è dedicato a chi sa guardare oltre le apparenze e negli occhi sconfinati dei cieli notturni, a chi conosce le storie antiche e sa che le attese sono lunghe, a chi ha voglia di festeggiare e cimentarsi nello strano gioco della vita dove tutti prima o poi ci troviamo a recitare.

Lo show è coadiuvato dalla band di Marco Zurzolo, musicista e compagno di tante avventure artistiche.

Cercando segnali d’amore nell’universo” è il viaggio emotivo di un uomo che ripercorre la sua vita, i ricordi iniziali risalgono al periodo antecedente la sua nascita, quando poco più di un fagiolino, nella pancia di sua madre, intraprende un viaggio “clandestino” a bordo di una nave da crociera e già lì avviene il primo “singolare” avvicinamento al teatro. - spiega il regista - Poi arrivano gli anni spensierati della fanciullezza trascorsi con il padre, severo e determinato ma che sa insegnargli tanto e che non manca di dimostrargli tanto amore. L’adolescenza è segnata dalla separazione dei genitori e da un episodio che segnerà tutto il resto della sua vita. Trascorrono gli anni, arriva l'età adulta, la professione artistica e il successo e, dopo 40 anni di tanto lavoro ed esperienze, anche la maturità. I momenti di divertimento si alternano ad intensi e commoventi racconti, nel ripercorrere le tappe della vita, ad ogni snodo importante, è sempre il teatro la soluzione, la chiave di volta. Nel mettere insieme vita e palcoscenico, la storia viene narrata anche attraverso le parole dei più grandi autori del teatro, di coloro che hanno segnato la storia della cultura europea e mondiale. E’ in loro compagnia che, Luca, percorre la sua strada, le loro parole e la loro arte diventano un insegnamento di vita, danno significato e voce ai momenti più toccanti del suo percorso, con Enrico V, Riccardo III, il Principe di Salina, David Mamet, Evtushenko, William Shakespeare, James Taylor, Bill Evans, e molti altri tra personaggi e autori…la vita diventa palcoscenico teatrale. - prosegue il regista -Il teatro è un luogo sicuro in cui Luca si sente finalmente a proprio agio, la passione alla quale continua a dedicarsi con energia e impegno, lo fa con la coscienza che questo nostro essere uomini cesserà se non riusciremo a far entrare amore, fantasia e immaginazione nella nostra vita. Tra passato e futuro, la vita è il presente con la varia umanità che lo circonda, impegnata in travestimenti e mutamenti continui, reali o apparenti. Questo spettacolo e' nato come una festa piena di gioia, di positività, un momento di condivisione onesto e sincero, senza veli e protezioni. Mi sembra che l’utopia teatrale sia materia viva e immensa alla quale attingere a piene mani, così lo spazio che ho scelto per i viaggi della mente, nei ricordi, è molto semplicemente un “teatro” da prima spoglio e che lentamente riuscirà ad evocare luoghi ed emozioni che nasceranno e cresceranno grazie anche alla presenza della musica così importante nella vita reale come sul palcoscenico, pronta a cristallizzare nel ricordo ogni momento di vita vissuta. In questa avventura ho, con tanto affetto e onestà accompagnato un artista di enorme talento in un percorso esaltante, emozionante, autentico. Ed è stato un piacere tenergli la mano durante questo viaggio. Cerco ogni giorno, con il sorriso e con disperato ottimismo, di sentirmi utile continuando a credere nel teatro perché in fondo: “l'unico atto veramente rivoluzionario è fare bene il proprio mestiere”.

Info: feriali ore 20,45, domenica ore 15,30 - poltronissima € 32,00, poltrona € 21,00, giovani fino a 26 anni € 15,00.