Per ogni generazione c’è un film che cambia tutto per sempre: dal 13 aprile è arrivato al cinema “Hardcore!”, il film completamente in prima persona che ridefinisce, una volta per tutte, i confini del cinema d’azione.

Henry (Sharlto Copley) si sveglia mutilato senza ricordare la propria identità, ma capisce ben presto di essere un cyborg, ricostruito dalla moglie (Haley Bennett) scienziata dopo essere stato massacrato dal crudele Akan (Danila Kozlovsky), uno psicopatico dotato di poteri di telecinesi, un folle personaggio a capo di un gruppo di mercenari e con un piano per dominare il mondo. Dopo 5 minuti Henry viene colpito, sua moglie rapita, e lui vuole riprendersela. Chi l'ha rapita? Akan? Henry si trova a Mosca, cittaÌ sconosciuta e tutti intorno vogliono ucciderlo. Tutti tranne un misterioso alleato inglese di nome Jimmy (Sharlto Copley). Eì probabile che lui sia dalla parte di Henry, ma non può esserne sicuro. Se riuscirà a sopravvivere alla follia e risolvere il mistero, Henry potrà probabilmente capire il suo obiettivo e la sua vera identitaÌ.

Purtroppo nell'opera di Naishuller sono del tutto assenti le innovazioni. Anche la tecnica di girare tutto in GoPro era già stata utilizzata e con ben altri risultati. Il film è poco più di un patchwork di citazioni, privo di una sua etica ed estetica. E’ facilmente dimenticabile.