Grazie a esportazioni (+5%) e al mercato interno (+2.1%), erboristeria (+6,5%) e farmacia (+9,5%) i canali preferiti dai consumatori italiani.

Unipro: nel 2007 cresce ancora il fatturato dell’industria cosmetica italiana (+3%)

  Bellezza e Benessere  

Industria cosmetica ancora in crescita. É quanto emerge dall’indagine congiunturale presentata dal Centro Studi e Cultura d’Impresa di Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche. Le rilevazioni dei dati preconsuntivi del primo semestre 2007 e le previsioni per la seconda parte dell’anno attestano un fatturato globale in aumento del 3% rispetto all’anno precedente, per un valore prossimo a 8.300 milioni di euro. A contribuire in modo decisivo alla crescita sono, come già da diversi anni, le esportazioni, in aumento del +5% rispetto al 2006, con un valore di poco inferiore ai 2.400 milioni di euro. In crescita, anche se con ritmi meno dinamici, è anche il mercato interno, che si prevede raggiungerà entro fine anno un valore di 6 milioni di euro, con una crescita pari al +2,1%.

Fabio Franchina, recentemente riconfermato alla presidenza di Unipro, commenta i dati dell’indagine congiunturale evidenziando che “Il settore della cosmetica italiana si dimostra uno dei comparti industriali più dinamici, grazie alle esportazioni in continuo aumento e la crescita del mercato interno. Particolarmente interessanti e ricchi di sviluppi futuri sono i canali dell’erboristeria e della farmacia, su cui puntare per differenziare le strategie distributive delle aziende e per venire incontro alle nuove e sempre più diversificate esigenze dei consumatori. Da notare poi come, rispetto agli altri paesi europei, la crescita del mercato cosmetico italiano sia trainata dalle aziende di piccole e medie dimensioni”.

Tra i canali di vendita, l’erboristeria e la farmacia registrano le dinamiche di sviluppo più significative, a dimostrazione di un crescente interesse dei consumatori verso prodotti cosmetici naturali e biologici. In particolare, l’erboristeria è cresciuta del 6,5% nel primo semestre, con la previsione di un ulteriore aumento del 6% per il secondo semestre 2007. Nonostante il peso del canale sia attualmente ancora marginale (3,2%) rispetto al totale dei consumi, si prevedono ampi spazi di sviluppo per questo segmento, che conta circa 5.000 punti vendita, tra erboristerie e farmacie con spazi dedicati a questi prodotti.

Con riferimento proprio alla farmacia, i dati congiunturali di Unipro dimostrano l’infondatezza dei timori legati alle recenti disposizioni sulle liberalizzazioni: con un incremento pari al 9,5% nel primo semestre, sostenuto dalla previsione di un successivo aumento pari al 9% nella seconda parte dell’anno, il canale fa registrare i trend di crescita tra i più alti degli ultimi 5 anni. Con una quota di mercato del 14,1% la vendita in farmacia è un fenomeno rilevante e in crescita nel panorama cosmetico.

Si segnala, inoltre, una ripresa delle vendite nel canale dell’acconciatura professionale, con un incremento dell’1,5% nel primo semestre e una previsione di 1,2% nel secondo.

Crescita più rallentata per i prodotti venduti nei saloni estetici (+1,5% nel primo semestre e 1% nel secondo) e per la grande distribuzione (+ 0,9% nel primo semestre e previsioni pari al + 1,1% per il successivo semestre). Va sottolineato che all’interno del canale della GDO si registrano andamenti disomogenei sui singoli prodotti: ad esempio, bagnoschiuma, shampoo e saponi sono cresciuti in misura inferiore rispetto ad altri prodotti come le creme per mani e corpo e i dentali. Si tratta quindi di una revisione delle tipologie di offerte e non di crisi del canale, che totalizza da solo ben il 41% del totale delle vendite.

Il canale profumeria, che copre il 26% dei consumi cosmetici, conferma nel 2007 i trend di crescita degli ultimi esercizi. Il primo semestre si chiude infatti con una crescita dell’1,8%, mentre per il secondo semestre è atteso un tasso di sviluppo del 2,3%.

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