La mostra potrà assere visitata dal 23 marzo al 22 settembre

Prato, Museo del Tessuto: la mostra WALTER ALBINI. IL TALENTO, LO STILISTA

  Cultura e Spettacoli  

Martedì 20 febbraio, a Milano, presso Casa del Manzoni in Via G. Morone 1, la Fondazione Museo del Tessuto ha presentato la grande mostra WALTER ALBINI. IL TALENTO, LO STILISTA, curata da Daniela Degl’Innocenti ed Enrica Morini.

Fabia Romagnoli, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato, ha dichiarato: Sono onorata e anche emozionata di iniziare il mio mandato come Presidente della Fondazione Museo del Tessuto presentando alla stampa e al pubblico un'iniziativa così importante. La mostra “Walter Albini, il talento, lo stilista” è lo straordinario frutto di anni intensi di studio meticoloso e di preparazione svolti dalle nostre curatrici, dal Direttore, dagli autori del catalogo e dal fantastico staff del nostro Museo. Una grande mostra che, partendo dai materiali generosamente donati da Paolo Rinaldi, vedrà la luce grazie alla collaborazione di numerose istituzioni, prestatori pubblici e privati, la cui appassionata generosità ci ha permesso di ricostruire nel dettaglio la vicenda professionale e creativa di uno dei più importanti protagonisti della moda e del prêt-à-porter italiani. Ringrazio sentitamente il Comune di Prato e la ampia compagine di partner istituzionali che sostengono le attività del Museo, a cui si affianca anche il supporto sempre più significativo delle aziende del nostro distretto.

La Fondazione Museo del Tessuto di Prato rende, così, omaggio al genio dello stilista e pioniere assoluto del Made in Italy Walter Albini (1941-1983), a poco più di quarant’anni dalla sua prematura scomparsa.

La mostra, che offre una rilettura di tutto il percorso professionale di un protagonista della moda italiana tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta, è nata da un lungo lavoro di ricerca condotto dalle curatrici allo scopo di delineare un ritratto dello stilista, per molti quasi sconosciuto.

Per la prima volta la mostra affianca a materiali grafici disegni, bozzetti, schizzi, fotografie, riviste di moda e documenti d’archivio) moltissimi abiti, accessori e tessuti, spesso inediti e mai esposti, permettendo, così, di ricostruire l’intera storia creativa di Albini, dalle prime esperienze come illustratore e disegnatore di moda alle ultime collezioni degli anniOttanta.

Precisiamo che punto di partenza per la realizzazione del progetto è stata la Collezione Walter Albini, donata, tra il 2014 e il 2016, al Museo del Tessuto da Paolo Rinaldi, collaboratore di Albini.

La collezione comprende oltre 1.700 oggetti tra bijou, bozzetti, disegni, fotografie, documenti, libri, abiti e tessuti appartenuti allo stilista, che ne documentano gli interessi, la creatività e la grande capacità progettuale.

Lungo il percorso espositivo (oltre 1000 metri quadrati) si possono ammirare più di 300 oggetti, che, come anticipato, sono per lo più inediti.

Nella sala delle collezioni storiche, al piano terra, saranno ripercorsi gli anni della formazione, dagli esordi come disegnatore per riviste di settore alle collezioni unitarie, passando per le collaborazioni

Al piano superiore, invece, saranno presentate le creazioni a marchio WA presentate a Londra, Venezia e Roma tra il 1973 e il 1974,e capi della seconda linea Misterfox.

Infine, nell’ultima sala espositiva del primo piano troveranno spazio gli anni da 1975 al 1983 con l’Alta Moda, le collezioni realizzate in collaborazione con Trell, Mario Ferrari, Lanerossi e Lane Grawitz.

Daniela Degl'Innocenti, co-curatrice della mostra, ha sottolineato: La figura di Walter Albini è stata oggetto di una ricerca puntuale e di uno studio interdisciplinare che hanno potuto avvalersi di documenti archivistici inediti, utili a ricondurla nella cultura del suo tempo. La formazione giovanile di Albini, unita a un eccezionale talento naturale, lo vedono protagonista di quella progettualità che, in parallelo allo specializzarsi dell'industria, gli ha permesso di tracciare le linee guida delprêt-à-porter italiano e di costruire, con l'esperienza, l'immagine dello stilista. Oltre ogni mito, il suo percorso professionale segue i tempi della sua ricerca personale.

Enrica Morini, altra co-curatricedellamostra, ha dichiarato: Studiare di nuovo Walter Albini dopo quarant'anni è stata un'opportunità straordinaria, di cui sono grata al Museo del Tessuto. E’ stata l'occasione per capire le complessità di un autentico creatore di moda che ha vissuto l'entusiasmo, le fragilità e le contraddizioni di un sistema che sarebbe diventato il Made in Italy, ma che all'epoca stava nascendo e cercando la propria identità. Le risposte sono venute da un approfondito (e lungo) lavoro di ricerca in cui sono stati coinvolti studiosi di diverse specializzazioni che ringrazio per l'impegno,ma soprattutto per la passione con cui hanno affrontato il lavoro del grande stilista.

La mostra WALTER ALBINI. IL TALENTO, LO STILISTA, si completa con un ricco catalogo, edito da Skira, curato da Daniela Degl’Innocenti e Enrica Morini e corredato da contributi che ricostruiscono le sfaccettature della figura di Albini.

Info,. www.museodeltessuto.it

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