Montefalco deve la sua fortuna enologica ed enoturistica all’uva del Sagrantino

Il Vino di Montefalco: Sagrantino DOCG

  Food and beverage  

Il vitigno autoctono del Sagrantino pare sia stato portato da frati francescani dall´Asia Minore nel XV sec. anche se la coltivazione della vite nel territorio di Montefalco risale all’epoca romana: Plinio il Vecchio racconta infatti di un vino di particolare pregio ricavato dall´uva ´Itriola´. La zona di produzione del Sagrantino comprende un’area collinare di circa 16.000 ettari posta al centro dell´Umbria e caratterizzata da particolari caratteristiche geologiche. Il Sagrantino è impiantato su circa 100 ettari con una produzione media annua di 3.000 ettolitri per il tipo secco e di circa 500 ettolitri per il passito. Duecentocinquanta ettari sono invece dedicati alla produzione dei circa 10.000 ettolitri di Rosso di Montefalco. La produzione del più recente Bianco ´Montefalco´ impegna attualmente circa 10 ettari e non supera i 600 ettolitri.

Il Sagrantino di Montefalco, nella sua versione secca, è un vino rosso granato con velature violacee, di aroma pieno e bouquet che ricorda le more di rovo, con tenore alcolico fra i 13 ed i 15 gradi. Va servito a temperatura ambiente, indicativamente fra i 17° ed 18°C. E’ ideale in per accompagnare sia minestre e carni leggere, sia arrosti, selvaggina e formaggi saporiti.

Nella sua più tradizionale versione passita, il Sagrantino è un perfetto vino da pasto con gusto speziato e caldo, al tempo stesso corposo ed abboccato con tenore alcolico mai inferiore i 14 gradi e colore tendente al granato. Queste caratteristiche di gusto derivano dalla capacità del cultivar del Sagrantino le cui uve, dopo essere state colte ad uno stato avanzato di maturazione, resistono alla "passitura" su graticci di legno (anche per due mesi) senza marcire o perdere il proprio contenuto di zuccheri.

L´alta concentrazione di polifenoli e di tannini richiede, affinché si raggiunga la perfetta maturazione, un periodo di affinamento di oltre 30 mesi per entrambe le varietà, di cui almeno 12 per la versione secca, da trascorrere in botti di legno.

Sagrantino Montefalco D.O.C.G. – Secco e passito - E´ un vino di grande struttura, ottenuto esclusivamente da uva di Sagrantino. Grazie al ricchissimo corredo di polifenoli e tannini, questo vino ha una longevità straordinaria. Gradazione alcolica: 13°-15° per il secco; 14.5° per il passito. Colore: rosso rubino tendente al granato. Profumo: delicato, caratteristico, con ricordi di frutti di bosco. Sapore: asciutto, caldo, armonico; il passito è abboccato. Bicchiere: per rosso tranquillo o da dessert. Età ottimale: 4-8 anni, il passito fino a 10. Temperatura di servizio: 17-18°C. Accostamenti: grandi arrosti, cacciagione, selvaggina da pelo, formaggi a pasta dura. Il passito è da meditazione.

Montefalco Rosso D.O.C. - Come in molte zone vinicole del centro Italia, a Montefalco il Sangiovese vanta una notevole tradizione e diffusione. Da qui la nascita del Montefalco Rosso, dove il Sangiovese si sposa con il Sagrantino che apporta tipicità e struttura a questo vino da tutto pasto. Temperatura di servizio: 16-18°C.

Montefalco Bianco D.O.C. - Vino bianco a base di "Grechetto", altra uva tipica della zona, e di "trebbiano". Agli aromi ed ai sapori conferiti dal Grechetto, si accompagna la nota di freschezza del Trebbiano. Il bianco si usa come aperitivo e si accompagna anche a minestre, verdure, pesce di lago e di fiume. Temperatura di servizio: 10-21°C.

Secondo una recente inchiesta condotta dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) su un campione di 601 persone alle quali è stato chiesto se conoscessero alcune tra le Denominazioni vitivinicole italiane, il Sagrantino risulta tra i big del vino italiano: è infatti ai vertici della classifica delle Docg insieme a Barolo, Brunello e Chianti, ben l’11% degli italiani conosce molto bene la denominazione e, cosa più importante, oltre l’80% di chi conosce il Sagrantino lo ha apprezzato almeno una volta sul territorio di origine.

Insomma un importante indotto economico quello creato dal Sagrantino Docg che negli ultimi anni, complice il crescere delle cantine, avrebbe portato a un forte incremento della richiesta turistica. Enoturismo che trova sbocco artistico e paesaggistico nel bel borgo umbro che dà il nome alla denominazione. Non a caso, quindi, secondo il Censis, la Strada del Sagrantino di Montefalco, nata nel 2002 con poco più di 60 associati e che oggi conta circa 140 tra cantine, ristoranti, agriturismi ed imprese dei servizi turistici, è tra le prime dieci strade del vino in Italia per efficienza e operosità.

Informazioni: La Strada del Sagrantino - Piazza del Comune, 17 – 06036 Montefalco (Pg) Italia – tel. e fax +39.0742.378490 - www.stradadelsagrantino.it e www.montefalcodoc.it.

  • img1
  • img2
  • img3
 Versione stampabile




Torna