Adesione di Sharm el Sheikh al progetto Polmone della Terra per ridurre l’impatto ambientale

L’Egitto sostiene il tourism earth lung

  In viaggio tra gusto e cultura  

L’Egitto fa un passo in avanti nel cammino verso un turismo sostenibile, con l’adesione di Sharm el Sheikh, la nota località sul Mar Rosso, al progetto Tourism Earth Lung, diventandone la seconda destinazione dopo il promotore, lo Sri Lanka: lo ha annunciato il Ministro del Turismo Egiziano Zoheir Garranah che ha dichiarato: Seguendo l’iniziativa dello Sri Lanka, siamo felici di entrare a far parte della Comunità dei Polmoni della Terra – Earth Lung Community – impegnandoci a rendere Sharm el Sheikh un luogo in cui la salubrità dell’ambiente naturale compensi le emissioni di Co2. Il progetto, lanciato un anno fa, si propone infatti di minimizzare l’impatto ambientale delle emissioni nocive provocate dal riscaldamento globale nei prossimi dieci anni ed è stato presentato nel 2007 alla seconda conferenza mondiale su “Cambiamenti climatici e turismo”.   

L’adesione di Sharm el Sheikh al progetto Tourism Earth Lung colloca l’Egitto all’avanguardia nell’ambito del turismo sostenibile, anche perché la località balneare è la seconda destinazione mondiale dopo lo Sri Lanka a potersi fregiare dell’etichetta Earth Lung. Lanciata un anno fa, l’iniziativa ha trovato nell’Egitto uno dei suoi più risoluti sostenitori, come ha detto il Ministro Zoheir Garranah all’apertura della Conferenza della Regione Mediterranea e Mediorientale dedicata a “Turismo: una risposta alle turbolenze economiche e ai cambiamenti climatici”, promossa con il sostegno dell’Organizzazione Mondiale del Turismo e tenutasi proprio a Sharm. Il clou dell’incontro si è avuto con l’esibizione di Alston Koch, noto cantante e ambasciatore per il turismo dello Sri Lanka, accompagnata da immagini degli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici sull’ambiente mixati con le bellezze naturali dell’isola dell’Oceano Indiano: un monito e una sollecitazione per tutti i partecipanti ad impegnarsi attivamente per attutire l’impatto del riscaldamento globale.

L’industria turistica è strettamente legata ai cambiamenti climatici. L’uso intensivo di energia per il raffreddamento o il riscaldamento o per soddisfare la domande di comfort e di svago nelle località di vacanza mette il turismo in prima linea tra i fattori che determinano il riscaldamento globale.

Tuttavia gli effetti possono essere ridotti, come viene indicato nel progetto Tourism Earth Lung, riducendo l’uso dell’energia ma anche ottimizzandolo, accrescendo l’uso di fonti alternative rinnovabili e mettendo a punto strategie di riduzione delle emissioni nocive. Inoltre, al fine di promuovere un approccio integrato al problema, sono allo studio nuovi meccanismi di mercato, incentivi, contributi fiscali e iniziative volontarie. L’innovazione tecnologica ha senza dubbio contribuito a ridurre l’impatto delle emissioni dei gas serra, ma non è sufficiente. Sono altrettanto necessari cambiamenti nei comportamenti individuali, dei turisti, e in quelli strutturali, dell’industria. Il turismo sostenibile non è solo “politicamente corretto” ma è un’ulteriore attrattiva per le località che lo perseguono.

Ulteriori informazioni: Ente Turismo Egiziano – Via Bissolati 19 – 00187 Roma - tel. 06/4827985-4874219 – fax 06/4874156 - www.egypt.travel.

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