Nuovo libro di Andrea Vitali edito da Garzanti Libri

La leggenda del morto contento

  Cultura e Spettacoli  

Il 31 marzo col titolo La leggenda del morto contento è in libreria l’ultimo romanzo di Andrea Vitali, che ci ripropone le piccole e grandi vicende degli abitanti di Bellano.

È il 25 luglio 1843, una mattina d’estate senza una nube e con una luce che ammazza tutti i colori. Due giovani rampolli di famiglie bene, in cerca d’avventura, salpano su una barchetta con tre vele latine, nonostante le raccomandazioni degli abitanti a non avventurarsi, visto l’incipiente brutto tempo. Dal molo di Bellano, li segue lo sguardo preoccupato del sarto Lepido: non è giornata, sta per alzarsi il vento. L’imbarcazione è presto al largo, in un attimo lo scafo si rovescia. I due giovani vanno incontro alla loro drammatica sorte.

Un’imprudenza. Una disgrazia. Un grosso guaio a Bellano.

A riva giunge un corpo senza vita e ... la tragedia crea un problema.

Il corpo riportato a riva è quello di Francesco, l’irrequieto figlio di Giangenesio Gorgia, ricco e potente mercante del paese. Risulta, invece, disperso l’altro inesperto marinaio, Emilio Spanzen, milanese in villeggiatura sul lago, figlio di un ingegnere che sta progettando la ferrovia che congiungerà Milano alla Valtellina.

Due famiglie importanti e facoltose. Infatti, da Como arriva una pesante sollecitazione: bisogna, a tutti i costi, trovare un colpevole.

Per la prima volta, Andrea Vitali risale il corso del tempo verso l’Ottocento, per raccontare un altro squarcio della sua Bellano. Ritroviamo così l’eco della dominazione austriaca, con i notabili e i poveracci, gli scapestrati e le bisbetiche, le autorità e gli ubriaconi…

Tra lacrime e sorrisi, La leggenda del morto contento racconta una storia di padri e di figli, di colpevoli e di innocenti, di giustizia e di malagiustizia: ottocentesca, ma solo in apparenza.

Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como. Ha pubblicato A partire dai nomi (1994), L’ombra di Marinetti (1995, premio Piero Chiara), L’aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premioletterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006), Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway), Dopo lunga e penosa malattia (2008), Almeno il cappello (2009, premio Casanova; premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante; premio Campiello selezione giuria dei letterati; finalista premio Strega), Pianoforte vendesi (2009), La mamma del sole (2010) e Il meccanico Landru (2010)

Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia.

Info: www.andreavitali.net - www.garzantilibri.it.

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