Al via in Lombardia e in tutta Italia la quindicesima edizione di Cantine Aperte

Cantine Aperte 2007: 26 e 27 Maggio 2007

  In viaggio tra gusto e cultura  

Anche quest’anno nell’ultima domenica di maggio si svolge la manifestazione che ha fatto conoscere anche al grande pubblico il mondo del vino e che, ormai, è identificata con l’attesa  giornata di festa in programma tutti gli anni.

Sabato 26 e domenica 27 maggio, dalle 10 alle 18, anche le aziende lombarde, liguri e ticinesi, aprono le porte delle loro aziende in attesa di curiosi, turisti ed enonauti per trasmettere loro tutta la passione per il lavoro che fanno. Grazie alla loro presenza in queste giornate è possibile veramente capire cose c´è dietro una bottiglia di vino!

Approfittando della risonanza nazionale di Cantine Aperte, tutte le aziende vitivinicole che fanno capo al Movimento Turismo del Vino Lombardo propongono una propria edizione di “Cantina Aperta”.

“Per differenziarci anche in modo visivo – spiega Gigi Negri, consigliere del Movimento e titolare dell’azienda agricola “La Guarda” di Castrezzone di Muscoline, nel Garda Classico – quest’anno appenderemo davanti alle cantine una formella in terracotta che aiuterà il pubblico a riconoscere chi fa davvero parte della partita. Un ulteriore passo avanti nella direzione della qualità dell’offerta, obiettivo cui ci stiamo indirizzando già da tempo”. Una sorta di “certificato di garanzia”, come già detto anche altre volte, a tutela degli enonauti e degli stessi produttori.

“Non nascondo di auspicare – prosegue ancora Negri – che Cantine Aperte diventi presto una manifestazione di alto livello e a numero chiuso. Non ci interessano le masse di persone, ma un pubblico attento a riconoscere le proposte e le iniziative che si distinguono sul mercato”.

In questa direzione La Guarda presenta “Inchino”, l’unico Groppello Chinato proposto ai visitatori in degustazione con Dolci Inchini, praline di cioccolato fondente dal cuore di Inchino.E non mancano certo iniziative di grande rilievo in tutte le zone di produzione coinvolte da Cantine Aperte, spaziando fra Valtellina, Montevecchia, Valcalepio, Franciacorta, Capriano del Colle, Garda Classico, Lugana, Colli Morenici Mantovani, San Colombano al Lambro, Oltrepò Pavese, per uscire poi dalla regione e raggiungere la Liguria e lo svizzero Canton Ticino.

Doveroso, fra gli altri, il richiamo al Museo di Palazzo Salis a Tirano (Sondrio), aperto per la prima volta alle visite del pubblico. Costruito fra il 1630 e il 1690 fu dimora dei Salis, governatori e podestà grigioni della Valtellina. È visitabile la cosiddetta “Corte della Meridiana”, lo scalone d’onore, il Salone delle Feste, il Salotto di Lettura, le cinquecentesche cantine sottostanti.

Da ricordare, ancora, la presentazione del vino del centenario dell’Atalanta Calcio. “Con l’Arlecchino, storica maschera bergamasca e nome del Valcalepio Rosso Doc – come spiega Tiziano Belotti, direttore dell’azienda agricola Tallarini di Gandosso (Bergamo) – che per l’occasione si è vestita di neroazzurro”.

E per concludere ecco un esempio dell’esperienza ligure. “Puntiamo sia sull’enogastronomia sia sulla cultura – racconta Diego Bosoni della Cantina Luna e Bosoni di Castelnuovo Magra (La Spezia) – cercando di ricreare quel clima conviviale che si respirava una volta nei vecchi cascinali”. Ecco allora le degustazioni di tutti i vini e i liquori in produzione abbinati con stuzzichini della tradizione culinaria locale, oltre alle visite alle visite al Museo dedicato alla cultura del vino: un percorso dalla terra al vigneto alla bottiglia.

Agli enonauti consigliamo di armarsi, con il contributo di soli 10 euro, dell’esclusivo calice da degustazione Caraiba Spiegelau e della tasca porabicchiere e iniziare il loro viaggio nel vasto, spumeggiante mondo del vino!

Chissa che non venga poi la voglia di iscriversi al Club Turisti del Vino della Lombardia, il ramo del Movimento Turismo del Vino Lombardo, che ha iniziato a muovere i primi passi nel 2002 e diventare così un aggiornato Enonauta DOC in grado di apprezzare il vino ed approfondire la conoscenza di ciò che è nel backstage di un calice: la storia, il territorio, il terreno e la fondamentale mano dell’uomo, che dà al vino il tocco dell’artista.

Ulteriori informazioni: www.viaggidivini.it dove si possono trovare i nomi e gli indirizzi della Cantine aperte in  Lombardia, in Canton Ticino e in Liguria.

Giovanni Scotti

 

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