Il film ruota intorno al dodicenne Lewis, un orfanello sfortunato - nessuna coppia vuole tenerlo - ma geniale con il pallino per la tecnologia e con un mucchio di invenzioni all´attivo.
E’ un inventore nato e con la sua ultima creazione, lo scanner della memoria, spera di riuscire a scoprire che aspetto aveva la mamma, che non hai mai conosciuto, di ritrovarla e ricostruire un nucleo felice.
Prima che possa usarlo, però, durante una dimostrazione alla Fiera della Scienza, l´invenzione viene manomessa da Bowler Hat Guy, misterioso e ossuto uomo dal cappello a bombetta, e da Doris, la sua diabolica compagna.
Lewis non si da per vinto e la sua avventura ha inizio grazie all´incontro con Wilbur Robinson, uno strano ragazzino che dice di venire dal futuro, lo conforta e lo avvisa che l´uomo con la bombetta è lì per distruggerlo. Il misterioso Wilbur Robinson per provare a Lewis che proviene effettivamente dal futuro lo trascina in un viaggio con la macchina del tempo. Ma la macchina del tempo si rompe. Niente di male, però: prima che sia aggiustata, Lewis ne approfitta per passare un pò di tempo sereno in compagnia di una nuova famiglia, una famiglia vera ... anche se parecchio stramba.
Ma l´uomo con la bombetta è sempre in agguato e progetta di alterare il corso del tempo e assoggettare il mondo attraverso una macchina che controlla le menti.
E tocca proprio a Lewis impedirglielo ...
Tratto da "A Day with Wilbur Robinson", un libro per i bambini, illustrato di William Joyce ed uscito nel 1990, I Robinson, diretto dall´animatore Stephen J. Anderson, è il 46esimo film animato prodotto dai Walt Disney Animation Studios che qualcuno ha già definito il migliore dell´ultimo decennio di storia disneyana.
Un film sci-fi per famiglie contenente dei messaggi importanti: non bisogna aver paura di fallire perché si può sempre imparare qualcosa dai fallimenti e c´è sempre un modo illuminante per risolvere problemi senza ricorrere alla vendetta.
Stephen J. Anderson, che negli ultimi anni ha lavorato nel dipartimento artistico della Disney e prima di approdare al cinema ha diretto alcuni cartoni animati da cassetta, ha animato le illustrazioni di Joyce con la computer grafica.
Un´operazione notoriamente difficile che ad Anderson è riuscita anche grazie alla trama che si ispira vagamente a Ritorno al futuro e a un´animazione molto ben realizzata che denota una buona dose di inventiva da parte dei creatori (quattro sceneggiatori oltre allo stesso Anderson, che nella versione originale doppia l´Uomo dal cappello a bombetta, e tre creativi aggiuntivi).
Anche la colonna sonora dimostra quanto
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