Corriere della Sera e Club Alpino Italiano: I sentieri della Grande Guerra

17 luglio 2014


Da domani, venerdì 18 luglio, è in edicola con il Corriere della Sera il volume “I sentieri della Grande Guerra”, a 12,90€ più il prezzo del quotidiano, e in e-book, a 7,99€, su Biblioteca del Corriere e nei migliori store digitali.

A cento anni dallo scoppio del primo conflitto mondiale, il volume “I sentieri della Grande Guerra”, presentato da Corriere della Sera e Club Alpino Italiano, permette di conoscere, in esclusiva, storia, vicende e percorsi della Prima guerra mondiale sulle nostre Alpi.

“I sentieri della Grande Guerra”, infatti, ripropone l’appassionante viaggio attraverso le vie del fronte: è una guida indispensabile per conoscere i luoghi in cui migliaia di soldati hanno vissuto, combattuto, perso la vita, arricchita dagli itinerari, dalle cartine e dalle immagini, con gli approfondimenti dei racconti di oggi e le testimonianze d’epoca. Percorsi che si muovono tra storia, letteratura ed escursioni, a cura di Mario Busana, Giovanni Di Vecchia e Mirco Gasparetto, presentati da Umberto Martini, presidente generale CAI Club Alpino Italiano, con la prefazione di Lorenzo Cremonesi, che racconta come la montagna imponga i propri ritmi di vita, nonostante tutto. Per combattere non bastava andare all’assalto ma occorrevano gli addestramenti alpini. I soldati si inventarono così rocciatori, sci-alpinisti e portatori d’alta quota.

Oggi questi luoghi, divenuti sacri alla memoria, sono diventati veri e propri musei all’aperto, ricchi di camminamenti, trincee e ripari nella roccia. Non meno importanza rivestono i rifugi che ospitarono i soldati, che trovano altrettanta memoria nel volume.

Il volume sulla Grande Guerra nasce da un progetto della Commissione Centrale Pubblicazioni del Club Alpino Italiano, per la cui realizzazione hanno provveduto, personalmente, alcuni dei suoi componenti. I curatori dell’opera, Mario Busana, Giovanni Di Vecchia e Mirco Gasperotto, in occasione del centenario della prima guerra mondiale, ne hanno così rinnovato il ricordo. La memoria si manifesta essenziale per gettare un ponte tra ieri e oggi, trasmettendo valori etici fondamentali. Alla storiografia scritta dell’evento vanno ad aggiungersi per un più completo quadro di riferimento sul conflitto in questione, approfondimenti di notevole valore culturale, aggiunti a rilevanti e inediti documenti, alcuni dei quali ripercorrono le durissime condizioni di vita dei soldati italiani chiamati al fronte; oltre 600.000 i caduti. I luoghi della memoria riportano per ogni itinerario il periodo storico, la difficoltà e il tempo di percorrenza, l’appoggio in quota, la partenza, il dislivello e la cartografia.

Le varie tappe, che si susseguono geograficamente, comprendono: Adamello imponente e articolato gruppo montuoso delle Alpi Retiche, il Pasubio situato tra Vicenza e Trento, l’Altopiano dei Sette Comuni, Monte Grappa collocata sulla catena delle Prealpi Venete, i Lagorai nel Trentino orientale, le Tofane massicci della catena delle Dolomiti orientali, il Monte Piana montagna delle Dolomiti, i Lavaredo, cime famosissime delle Alpi, Region Popèra e la Marmolada, prima linea del fronte italo austriaco.