Expo 2015: Workshop su Rail Governance after the Recast Directive

15/05/2015


Martedì 12 maggio, presso il Conference Center di Expo, si è svolto un interessante workshop organizzato da Ferrovie dello Stato Italiane e dalla Community of European Railway and Infrastructure Companies (CER), fche ha affrontato il tema della “Recast Directive”, vale a dire la Direttiva Europea 2012/34 e sul Quarto Pacchetto Ferroviario.

Dopo Michele Mario Elia, AD del Gruppo FS Italiane, che ha aperto i lavori, sono intervenuti numerosi relatori in rappresentanza non solo di di organismi istituzionali, europei ed italiani, ma anche di imprese ferroviarie, come, ad esempio, Christian Kern, Presidente CER, Maurizio Gentile, AD di Rete Ferroviaria Italiana, Andrea Camanzi, Presidente dell’Autorità Italiana di Regolazione dei Trasporti, Jocelyn Fajardo, Membro del Gabinetto del Commissario ai Trasporti Europeo.

Michele Mario Elia ha sostenuto la necessità di una piena liberalizzazione dei servizi ferroviari in Europa e di una effettiva reciprocità tra i Paesi. La Direttiva Recast - ha sottolineato Elia- è un testo legislativo di grande importanza che garantisce una solida base normativa comune in tutta l’Europa. Il Piano Industriale 2014-2017 di FS Italiane guarda all’Europa come naturale terreno di sviluppo, ma per tagliare questo traguardo è necessaria la nascita di un unico mercato ferroviario europeo, davvero liberalizzato.

FS Italiane sostiene la proposta del Parlamento Europeo, che prevede la piena liberalizzazione di tutti i servizi dal 2019, con una clausola di reciprocità che impedisca alle imprese provenienti da mercati chiusi di competere in quelli liberalizzati. FS Italiane sostiene anche la proposta dell’Europarlamento in tema di governance, con un modello di impresa a holding che assicuri la trasparenza dei flussi finanziari tra le diverse società controllate e l’indipendenza del Gestore dell’infrastruttura.

La flessibilità del modello è tale che si adatta alle diverse realtà ferroviarie europee, favorendo anche la tipologia di percorso verso la privatizzazione del Gruppo FS Italiane prevista dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, con l’entrata in borsa di una quotazione minoritaria nel corso del 2016: sarà il primo caso di quotazione di un gruppo integrato. Tale modalità permetterà la valorizzazione dei risultati raggiunti negli ultimi anni, dell’efficienza del gruppo e della capacità di innovare e creare valore. Naturalmente, per completare questo progetto, è importante che anche le regole europee costituiscano un conforto per gli investitori nell’azienda, che si aspettano una giusta remunerazione dei capitali investiti.

La direttiva Recast permette a tutte le imprese ferroviarie di competere, servendo al meglio la domanda di trasporto passeggeri e merci e chiama i gestori dell’infrastruttura ad una profonda riorganizzazione industriale, contabile ed economico-finanziaria. Con le nuove norme in tutti i Paesi dell’Unione Europea, i gestori saranno più autonomi dagli Stati, grazie ad una chiara determinazione dei costi a carico delle imprese ferroviarie, con grandi benefici in termini di efficienza.

Molti interventi hanno anche riguardato l’introduzione dei regolatori ferroviari in tutti i Paesi UE, per la definizione chiara delle competenze, delle funzioni e dei poteri di controllo.