Il premio FADOI al prof. Silvio Garattini

22/03/2018


Ieri, 21 marzo, nell’Auditorium del Ministero della Salute, a Roma, è stato assegnato al Prof. Silvio Garattini il Premio FADOI - Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, giunto alla quinta edizione per il valore dei contributi scientifici e l’instancabile impegno per la promozione della ricerca biomedica.

L’assegnazione è avvenuta durante il convegno nazionale La Ricerca da Promotori no profit in Italia- Dentro la Ricerca: la Persona prima di tutto, svoltosi alla presenza di medici, ricercatori, politici, società medico scientifiche e rappresentanti del Ministero della Salute, tra cui Giovanni Leonardi, Direttore Generale DG Ricerca.

E’ la prima volta che assegniamo un Premio. - ha sottolineato Andrea Fontanella, Presidente FADOI - In questo convegno nazionale analizziamo tutte le criticità e le prospettive della ricerca clinica in Italia. Oggi ci siamo confrontati con il Ministro Lorenzin e politici, quali la senatrice Binetti e il neosenatore Armando Siri, su quanto serva una strategia a lungo termine a favore della ricerca per essere più competitivi a livello internazionale. In particolare, con il prof. Garattini e Mario Melazzini, DG Agenzia Italiana del Farmaco, si è svolta una tavola rotonda sul tema “La ricerca sanitaria vista dai cittadini e dai pazienti”.

FADOI è una società scientifica di Medicina Interna attiva da oltre 20 anni, conta circa 3000 iscritti e si caratterizza per un intenso impegno per la ricerca e la formazione.

Tra gli argomenti trattati nel convegno anche il regolamento europeo UE 536/2014 che si attende sia emanato nel 2019.

Il prof. Silvio Garattini ha ringraziato FADOI: Ringrazio molto, siete riusciti a sorprendermi, non me lo aspettavo.

A conclusione delle due giornate (21 e 22 marzo) con specifiche sessioni tematiche su hot topics e tavole rotonde con relatori di livello nazionale ed internazionale sarà redatto un Documento propositivo post-congressuale di sunto con Raccomandazioni di carattere pragmatico portate all’attenzione delle istituzioni.

La recente approvazione Parlamentare del Disegno di Legge Lorenzin 1324/3868 presuppone, infatti, la definizione di decreti attuativi su numerosi aspetti critici della sperimentazione clinica, per i quali il mondo delle istituzioni e quello della ricerca sono chiamati ad individuare le migliori opzioni.

E’ stato ribadito il Valore del fattore umano - ha detto il dott. Andrea Fontanella, Presidente FADOI - come evidenziato nel sottotitolo del Convegno “Dentro la Ricerca: la Persona prima di tutto”. Tra i temi trattati il DDL 1324/3868, Capo 1, con le novità salienti e con quali regole si potrà fare ricerca clinica in Italia nel 2020. Abbiamo discusso anche sui punti della campagna Lancet-REWARD (REduce research Waste And Reward Diligence), e condividiamo le 17 raccomandazioni su cinque aree di potenziali sprechi: rilevanza delle priorità di ricerca; adeguatezza del disegno dello studio, dei metodi e delle analisi statistiche; efficienza dei processi di regolamentazione e gestione della ricerca; completa accessibilità ai dati; usabilità dei report della ricerca. - ha proseguito - E’ anche emerso che molte sono le specificità della ricerca in Pediatria a livello multidisciplinare. Abbiamo riflettuto sul ruolo della ricerca no profit / indipendente e sul suo rapporto con l’imprenditorialità: servono modelli organizzativi ben calibrati per ottimizzare la Ricerca no profit. Ci siamo confrontati con i massimi rappresentanti delle aziende farmaceutiche e dell’industria sul tema della ricerca indipendente; sulle Guideline for Good Clinical Practice Harmonisation e sui requisiti tecnici di registrazione dei farmaci per utilizzo umano (GCP-ICH) e sul fatto che sia possibile che la ricerca no profit abbia standard uguali a quella industriale; su come digitalizzazione e informatizzazione siano applicabili alla ricerca no profit.