Valmastallone: un progetto per riscoprirla

26/07/2018


Dal 13 al 22 luglio, a Varallo si è svolta Alpàa (il nome richiama il momento di festa in ricordo dei pastori che scendevano a valle per dare vita al mercato dei prodotti della montagna), la manifestazione, che, dal 1977, valorizza la Valmastallone e le sue risorse e promuove un turismo ecosostenibile e solidale, attraverso l'utilizzo di strumenti digitali.

La manifestazione Alpàa (www.alpaa.org) ha proposto, oltre alla mostra mercato, dislocata per le vie del centro storico cittadino, anche musica, arte, cultura, tradizioni, enogastronomia, sport, folklore.

La manifestazione, ideata dall'Associazione Alpàa, che ne ha curato l'organizzazione fino all'edizione 2008, è gestita oggi dal Comitato per l'Alpàa, del quale fanno parte il Comune di Varallo, l'Associazione Pro Loco Varallo, il Comitato Carnevale Varallo e Slow Food Valsesia.

La Valmastellone, una delle valli laterali della Valsesia, un lembo dell’alta provincia di Vercelli (in Piemonte), che dai “quattromila” del massiccio del Monte Rosa digrada fino ai vigneti DOCG del Ghemme e del Gattinara, composta da Fobello, Cravagliana, Rimella, Cervatto e Sabbia (vera capitale storica e culturale della Valsesia, di recente unitosi a Varallo), è considerata un'area interna, vale a dire caratterizzata da una significativa distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali (salute, istruzione, mobilità collettiva). Partendo da Varallo e Sabbia, troviamo prima Cravagliana, e poi, dopo un bivio, a destra, la splendida Rimella, e, a sinistra, Fobello ed oltre Cervatto.

La Valmastallone, forse, la più selvaggia tra queste valli e certamente la meno conosciuta, però, ha importanti risorse ambientali (risorse idriche, sistemi agricoli, foreste, paesaggi naturali e umani) e culturali (beni archeologici, insediamenti storici, abbazie, piccoli musei, centri di mestiere). Questa valle, meta di turismo d’élite durante la belle époque, conserva pressoché intatto lo spirito più vero di una montagna antica e autentica, luogo ideale per un turismo ecosostenibile e solidale (cosiddetto slow tourism).

La Valmastallone, inoltre, è sede della più antica tra le colonie Walser fondate in Valsesia a partire dal XIII secolo da genti vallesane, terra di emigranti e di artisti, la Valmastallone diede altresì i natali a Vincenzo Lancia, fondatore della nota casa automobilistica italiana.

Durante l’Alpàa, la Valmastallone, giorno dopo giorno, ha raccontato il suo territorio, le sue tradizioni, le sue risorse ed eccellenze, con un occhio al futuro: la pesca sportiva nelle acque del torrente Mastallone e dei suoi affluenti, le escursioni lungo i sentieri, segnalati tutti dal Club Alpino Italiano (CAI); le eccellenze agroalimentari made in Val Mastallone, tra cui laboratori artigianali di confetture e di biscotti, aziende agricole produttrici di formaggio e di miele, e anche un panificio che continua l’arte di panificare con l’antica tecnica della fermentazione naturale, fino ad arrivare una delle più antiche arti manifatturiere locali, il puncetto: una pregiata trina di antichissima tradizione, forse già nota all’inizio del X secolo, che oggi possiamo ritrovare nei ricchi e variopinti costumi tradizionali, indossati dalle donne della valle in occasione delle numerose ricorrenze, prevalentemente religiose.

Nel corso dell’Alpàa il Consorzio Valmastallone Valsesia ha presentato, oltre alla nuova brochurebenvenuti in Valmastallone”, a cura della agenzia di accoglienza e promozione turistica locale della Valsesia e del Vercellese, anche il progetto, realizzato con la collaborazione di Tech Gap Italia (www.techgap.it) del nuovo piano di comunicazione territoriale per valorizzare la Valle, le sue risorse e promuovere la promozione di un turismo ecosostenibile e solidale. Una piattaforma digitale di tracciabilità e storytelling permette alla comunità locale ed agli enti promotori del territorio di raccontare la Valle, mentre una app mobile (disponibile per iOS e Android e scaricabile digitando sul proprio app store “Valmastallone”) permette a turisti e visitatori di riSCOPRIRE la Valmastallone attraverso il digitale.

Info: Consorzio Valmastallone Valsesia - www.consorziovalmastallone.it.