Francesco De Gregori e Mimmo Paladino: ANEMA E CORE

27/10/2018


Da ieri, venerdì 26 ottobre, in esclusiva sui siti www.IBS.it e www.LAFELTRINELLI.it, è disponibile ANEMA E CORE, un’opera unica, costituita da una canzone ed una xilografia, che unisce due grandi personaggi dell’arte e della cultura italiana, Mimmo Paladino e Francesco De Gregori, che, per la prima volta, lavorano insieme.

Il risultato della collaborazione è edizione d'arte (e per carità - ha detto il cantautore romano - non chiamatelo cofanetto) composta da una xilografia originale di Mimmo Paladino, pittore e scultore di fama internazionale,che fa da contenitore ad un vinile 10” con due versioni (una acustica ed una orchestrale) di una delle più belle canzoni napoletane di tutti i tempi, “Anema e core”, scritta nel 1950 dal musicista Salve D'Esposito e dal paroliere Tito Manlio.

La canzone è stata reinterpretata, per l’occasione, da Francesco De Gregori insieme a sua moglie Chicca Gobbi, accompagnati da Paolo Giovenchi alla chitarra, e registrata a Bath nei Real World Studios di Peter Gabriel.

La xilografia, presentata in una teca di plexiglas, è stata realizzata nella storica stamperia dei Fratelli Bulla a Roma in una tiratura di soli 99 esemplari numerati e firmati da Mimmo Paladino e da Francesco e Chicca De Gregori e dedicati agli amanti dell'arte e ai collezionisti

Le immagini di Paladino (in copertina l’enigma di due volti affiancati, a comunicare il mistero e la meraviglia di un’unione) si incontrano, così, con le voci di Chicca e Francesco che giocano per la prima volta con la musicalità della lingua napoletana e raccontano in una canzone senza tempo il respiro e la passione dell’amore.

Ci piace definire questa opera una “edizione d'arte” perché la parola “arte” in qualche modo riguarda tutti e due. - afferma Francesco De Gregori - Mi raccontava una volta Mimmo di quando in tempi ormai abbastanza lontani dipingeva ascoltando alla radio la musica dei cantautori e li considerava dei compagni di viaggio. Forse nasce anche da questo la motivazione o meglio la necessità di questo incontro dove si mescolano vernice, musica e parole.

La musica per un pittore ha la forma dell'acqua - sottolinea Mimmo Paladino - fluida e mutevole, eterea e geometrica. Con Francesco abbiamo giocato all'antico e molto serio gioco dell'arte: pagine variopinte, colle e torchi, alchimie di appunti poetici e voci cantanti forse di una notte a Capri.

Il prossimo mese, poi, sarà pubblicata anche un'edizione “commerciale”, anch’essa numerata e distribuita in cinquecento copie, ma con una copertina differente.