Associazione Italiana Editori: Fabio Del Giudice sarà il nuovo direttore generale

17/12/2020


Dal prossimo 1° gennaio 2021 Fabio Del Giudice sarà il nuovo direttore generale dell’Associazione Italiana Editori (AIE), l'associazione di categoria più antica d’Italia.

L’AIE, fondata nel 1869, lo ricordiamo, rappresenta gli editori che pubblicano libri, riviste scientifiche e prodotti di editoria digitale, vale a dire la prima industria culturale del Paese. L’AIE ha, tra i suoi compiti, quelli di tutelare gli editori e favorirne la crescita professionale, di promuovere iniziative che contribuiscano alla diffusione del libro, della lettura, del diritto d’autore e della cultura italiana in Italia e nel mondo.

Fabio Del Giudice subentra ad Alfieri Lorenzon, che lascia la guida della struttura dopo più di 13 anni di attività.

Ringrazio Alfieri Lorenzon per l’importante lavoro svolto. - ha sottolineato Ricardo Franco Levi, presidente dell’AIE - Faccio gli auguri a Fabio Del Giudice, che sono certo ricoprirà il nuovo incarico in continuità con la precedente gestione e impegnandosi per il rafforzamento del ruolo dell’Associazione nella definizione delle politiche a sostegno della lettura e del libro in Italia.

Fabio Del Giudice, 54 anni, lavora in AIE dal 2001 come responsabile per i rapporti istituzionali, dal 2002 è direttore di ”Più libri più liberi”, la fiera nazionale della piccola e media editoria, e dal 2011 ricopre anche l’incarico di direttore di Confindustria Cultura Italia, la federazione dell’industria culturale aderente a Confindustria.

È stato un grande privilegio per me lavorare tredici anni a fianco degli editori italiani. - ha dichiarato Alfieri Lorenzon - Sono stati anni densi di preoccupazioni ma anche di enormi soddisfazioni nello sforzo compiuto per mettere il libro al centro dello sviluppo culturale ed economico del Paese.

È un onore essere chiamato a dirigere la più antica associazione di categoria italiana. - ha commentato Fabio Del Giudice - Lo farò con la piena consapevolezze del ruolo fondamentale svolto dagli editori nella crescita culturale e quindi economica del Paese e con lo spirito di servizio nei confronti della figura dell’Editore.