World Obesity Day 2021: le cinque regole d’oro dei centenari a tavola per prevenire il sovrappeso

19/02/2021


In occasione del World Obesity Day 2021, vale a dire la Giornata Mondiale per la prevenzione dell'Obesità e del Sovrappesoc (giovedì 4 marzo) la Fondazione Valter Longo Onlus, che, dal 2017, si occupa di salute e longevità sana, ha lanciato un allarme: nell’adipe c’è una vera bomba a orologeria per la salute.

L’obesità, infatti, è un grave fattore di rischio anche per la mortalità da Covid-19.

In Italia 1 persona su 10 è affetta da obesità.

Inoltre, secondo l’indagine compiuta nel 2019 da OKKio alla Salute per WHO European Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI), 3 bambini su 10 (29,8%) sono in sovrappeso e, fra questi, 1 è obeso (9,4%). Gli italiani sono secondi solamente a Cipro e quasi allo stesso livello di Grecia e Spagna, con una prevalenza di bambini in eccesso di peso al Sud. I casi sono in forte aumento, anche a seguito del Lockdown, Le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità rivelano che sono sovrappeso oppure obesi il 50% degli adulti e il 30% dei bambini e adolescenti del Pianeta.

La Call to Action per la prevenzione arriva da Fondazione Valter Longo Onlus, la prima in Italia dedicata a garantire a tutti, in particolare alle persone svantaggiate e in condizioni di povertà, una vita lunga e sana attraverso una corretta alimentazione e uno stile di vita salutare.

Antonluca Matarazzo, Direttore Generale di Fondazione Valter Longo Onlus, spiega: Negli ultimi trent’anni l’incidenza del sovrappeso ha visto un aumento del 30 per cento e l’obesità è aumentata del 60%. Se si guarda all’impatto del Covid-19, l’obesità è una delle cause più frequenti di co-morbilità nei deceduti per coronavirus, che spesso si accompagna a ipertensione, diabete e a un sistema immunitario meno efficiente", spiega Le proiezioni sono allarmanti: nel 2030 rischiamo, infatti, di assistere al raddoppio della prevalenza di obesità, che sommata al sovrappeso, costituirà circa il 70% della popolazione, con un enorme impatto clinico ed economico, essendo l’obesità responsabile di alcune forme di tumore, del diabete e di malattie cardiovascolari.

Nell’adipe una bomba a orologeria - Secondo uno studio dell’ONU ogni 2 secondi una persona tra i 30 e i 70 anni muore di una malattia “cronica non trasmissibile”, come, ad esempio, le malattie cardiovascolari e autoimmuni, il cancro e il diabete, tutte patologie la cui insorgenza è favorita dallo stato infiammatorio cronico nei soggetti obesi. L’obesità predispone, infatti, a patologie allergiche e, riducendo la sorveglianza immunitaria, aumenta il rischio di cancro e quintuplica la possibilità di sviluppare il diabete. Sovrappeso e obesità favoriscono, inoltre, l’insorgenza di malattie neurodegenerative, quali l’Alzheimer.

L’obesità è un importante fattore di rischio per il Covid-19 - L’obesità è un importante fattore di rischio anche per la mortalità da Covid-19, come dimostrano recenti studi pubblicati da Obesity Reviews, rivista medica ufficiale della World Obesity Federation. I dati parlano chiaro: le persone obese che hanno contratto il Coronavirus hanno avuto il 113% in più di probabilità di essere ospedalizzate, il 74% in più di essere ricoverate in terapia intensiva ed il 48% in più di morire, rispetto ai pazienti normopeso.

Obesità sotto controllo con la dieta dei centenari - A seguire proponiamo il prezioso vademecum di consigli sul quale la Fondazione Valter Longo Onlus basa i suoi percorsi di Assistenza Nutrizionale per i pazienti in sovrappeso o obesi. Sono Linee guida che si basano sulla Dieta della Longevità e che attingono alle regole d’oro della tavola dei centenari e degli anziani più longevi:

1. Menù 100% vegetale (o quasi) - Adottare un’alimentazione il più possibile a base vegetale (legumi, ortaggi, frutta) e di pesce (2 o 3 volte a settimana), evitando quello ad alta percentuale di mercurio. Semaforo verde, infine, per l’Olio extravergine d’Oliva, da consumare in quantità relativamente alte, dai 50 ai 100 ml al giorno.

2. Mangiare di più, non di meno, ma meglio - Assumere ricche porzioni di carboidrati complessi (pomodori, broccoli, carote, legumi, ecc.) e inserire fagioli, ceci, piselli, come principale fonte di proteine.

3. Ridurre al minimo i grassi idrogenati e trans e gli zuccheri semplici - Eliminare dal proprio menù i Junk Food e quelli ricchi di zuccheri semplici, privilegiando alimenti ricchi di grassi insaturi, come salmone, noci, mandorle, nocciole, e poveri di grassi idrogenati e trans, come quelli dei prodotti industriali e confezionati.

4. Mangiare due pasti e uno spuntino - Per mantenere o ridurre il peso è consigliabile uno schema alimentare 2 + 1: colazione, pranzo e spuntino alla sera oppure colazione, spuntino a pranzo e pasto principale alla sera.

5. Mangiare nell’arco di dodici ore - Fare colazione dopo le 8 e cenare prima delle 20, oppure consumare il primo pasto della giornata alle 9 e la cena prima delle 21.

Giovedì 4 marzo, in occasione, appunto, della Giornata Mondiale dell'Obesità, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, la Fondazione Valter Longo Onlus offrirà colloqui nutrizionali gratuiti per pazienti obesi in tutta sicurezza, via Skype, WhatsApp o telefonici.

A partire da lunedì 1° marzo è possibile prenotare il colloquio, chiamando o mandando un messaggio WhatsApp al numero 3668749950 o scrivendo a nutrizionisti@fondazionevalterlongo.org.

Info: www.fondazionevalterlongo.org/giornatamondialeobesità

Webinar gratuiti per la prevenzione nelle Scuole - In risposta all’emergenza obesità giovanile la Fondazione Valter Longo Onlus ha lanciato anche Obesity Nutrition, Exercise (ONE), un ciclo di 5 webinar gratuiti per studenti, docenti e genitori(iscrizioni: educazione@fondazionevalterlongo.org).

Cristina Villa, Direttore Programmi di Fondazione Valter Longo Onlus, ha affermato: I diritti, il futuro e soprattutto la salute dei ragazzi quest’anno sono stati messi fortemente a rischio, accelerando le disuguaglianze e rendendo sempre più vulnerabili i bambini e i ragazzi dei contesti più fragili del nostro Paese. Ripartire da una sana alimentazione e un bilanciato stile di vita può essere il più semplice ed il più decisivo strumento di ripresa.

Info: : www.fondazionevalterlongo.org.