Milano, Cineteca Milano Arlecchino: Locarno a Milano 2023

02/10/2023


Da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, alla Cineteca Milano Arlecchino, è andata in scena la nuova edizione di Locarno a Milano: una tre giorni nel corso della quale sono stati proiettati alcuni dei titoli più significativi di Locarno76, che segna la collaborazione tra Cineteca Milano e il Locarno Film Festival.

L’edizione 2023 del Festival di Locarno ha messo il focus sul cinema italiano, rinnovando, in particolare, lo storico interesse che esso ripone nei film italiani sovversivi, a partire da ‘I pugni in tasca’ di Marco Bellocchio (presentato a Locarno nel 1965) fino ai film di oggi.

I titoli, presentati alla Cineteca Milano Arlecchino, hanno aperto nuove possibilità di incontro tra il pubblico e una nuova generazione di artisti internazionali, confermando, così, l’attenzione di Milano al cinema di ricerca.

Venerdì 29 settembre è stato proiettato il film The Permanent Picture della regista catalana Laura Ferrés, autrice di un misterioso viaggio nella storia spagnola.

Sabato 30 settembre è stato proiettato il film Rossosperanza della regista Annarita Zambrano con la sua favola nera ambientata nell’Italia degli anni ’90.

Domenica 1° ottobre, il regista svizzero portoghese Basil Da Cunhacon ha proposto la sua commedia musicale Manga D’Terra, che omaggia le donne del quartiere di Reboleira a Lisbona, mentre il regista Simone Bozzelli ha presentato il suo lungometraggio d’esordio, Patagonia, che racconta una commovente storia italiana di libertà.

Locarno a Milano 2023, dunque, ha portato una panoramica delle nuove tendenze del cinema internazionale e italiano, con i film dal Concorso di Locarno76 e gli incontri con gli autori; ha aperto un dialogo tra passato e futuro del cinema, grazie al film collettivo Find a Film!, realizzato con materiale d’archivio della RSI Radiotelevisione svizzera dai filmmaker della Spring Academydi Locarno, sotto lo sguardo creativo di Radu Jude, e ai due film restaurati La rosa di Bagdad di Anton Gino Domenighini e California Straight Ahead di Harry A. Pollard.

La tavola rotonda “Se ci fosse luce sarebbe bellissimo”, con i registi Tommaso Santambrogio, Simone Bozzelli e Annarita Zambrano (nella foto), cui hanno partecipato vari giovani. ha creato un vivace momento di confronto su cosa significhi, oggi, essere un regista esordiente in Italia e quali siano le sue prospettive nel sistema produttivo, ,

I tre autori, a partire dalle loro differenti, ma spesso convergenti avventure produttive, hanno condiviso con il pubblico opinioni e speranze: la convinzione che oggi per fare cinema non basti avere un’idea, ma occorra un’urgenza; l’utilità di uno spirito di adattamento darwiniano per portare a termine un film ed evolverne il processo; la necessità di una maggiore presenza della produzione in fase di sceneggiatura e dell’introduzione di più figure professionali nelle successive fasi di sviluppo; il desiderio che i Lab dei festival di cinema nazionali e internazionali indirizzino a sguardi non omogenei sul futuro.

Matteo Pavesi, Direttore di Cineteca Milano, ha commentato: Siamo stati molto contenti per la forte presenza dei giovani. … Locarno a Milano è un’esperienza che ripeteremo puntando sempre di più su di loro. … È stato un passo coraggioso per il Locarno Film Festival lasciare la via tranquilla delle Vie del Cinema per una strada autonoma con Cineteca Milano, su cui lavoreremo per una sempre maggiore visibilità e più occasioni di collaborazione durante tutto l’anno. Questi tre giorni ci hanno dato il sentire che è un progetto voluto dai giovani su cui vogliamo puntare.

Info: www.cinetecamilano.it.