Una storiella comica, fantastica e buonista sull´imprevedibilità dell´amore, sull´incontro tra due naufraghi della vita

Lezioni di felicità (Odette Toulemonde)

  Cultura e Spettacoli  

La protagonista del film è Odette Toulemonde, una deliziosa e solare vedova quarantenne con due figli a carico – una figlia coattissima che odia tutto e tutti tranne il suo orrido e zozzo fidanzato che vive in casa loro e un figlio parrucchiere e gay - che lavora come commessa nel reparto maquillage di un grande magazzino e, nel poco tempo libero si perde nelle pagine dei romanzi del suo scrittore preferito, dimentica ogni problema e a volte riesce ad essere talmente felice da spiccare il volo e arrivare in alto, su nel cielo, volteggiando leggiadra e impalpabile nell´aria come le piume colorate che di sera applica sui costumi delle ballerine delle riviste. Ed un giorno incontra proprio Balthazar Balsan, il suo scrittore preferito, un uomo ricco e famoso, ma, come ogni artista, spesso triste e insicuro, l´uomo dei suoi sogni, l´artefice del suo smisurato ottimismo che le permette ogni giorno di sognare. Balthazar Balsan, che scrive sentimentali romanzi in salsa rosa di grande successo, infatti, non è affatto felice, è depresso, e a tratti vorrebbe morire. Sulla carta i due non hanno niente in comune, ma nella vita, come nelle favole, tutto può succedere …

La storia è nata dalla penna del pluripremiato drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt, lo stesso di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, al suo esordio assoluto alla regia. Volevo che anche lo sguardo dello spettatore cambiasse durante il film, sino ad arrivare ad amare questa donna quando ci si accorge di quanto è altruista e aperta verso gli altri, anche se è una donna di poca cultura e di poca esperienza – ha detto Schmitt - Volevo che si mostrasse, alla fine, come una donna al di fuori del comune, anche se disegnandola io ho pensato a donne reali, soprattutto a mamme e a nonne, a tante donne cui nessuno presta attenzione ma che sono il nostro futuro, una fonte di generosità e di creatività, a tante che sanno rimboccarsi le maniche e trasformare una vita squallida in una vita piena di meraviglie. Ho pensato al vostro De Sica e alla sua umanità fatte di piccole vite. Ho pensato anche a una mia lettrice che una volta, alla fine di un incontro in uno paese sperduto, mi diede una busta con dentro un cuore, cosa che al momento mi lasciò perplesso ma poi apprezzai con emozione.

La commedia, scandita dalla sfiziosa colonna sonora scritta da Nicola Piovani ed interpretata da due ottimi attori, Catherine Frot e Albert Dupontel, è un toccasana per il cuore e per l´anima.

Giovanni Scotti

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