Ultimatum alla Terra di Scott Derrickson

A più di cinquant´anni di distanza, il film, scritto da David Scarpa, è il remake del cult movie di Robert Wise del 1951, tratto dal romanzo Addio al padrone (Farewell to the Master, 1940) di Harry Bates.

La scienziata Helen Benson si ritrova faccia a faccia con un alieno chiamato Klaatu, che ha viaggiato nell’universo per avvertire l’umanità di un’imminente crisi globale. Quando delle forze che sfuggono al controllo di Helen ritengono ostile l’extraterrestre e gli negano la possibilità di parlare ai leader del mondo come aveva richiesto, lei e il figliastro Jacob, con cui è in cattivi rapporti, scoprono rapidamente le conseguenze mortali della frase di Klaatu, che si reputa “un amico della Terra”. Ora Helen deve trovare un modo di convincere questa entità che è stata inviata per distruggerci che l’umanità in realtà merita di essere salvata. Ma potrebbe essere troppo tardi. Il processo ha avuto inizio.

Nella nuova versione del film è profondamente cambiata la prospettiva del personaggio di Klaatu. Nel film del 1951 inizialmente è affabile e gentile e verso il finale si incupisce, diventa un personaggio sinistro, soprattutto per l’ammonimento che fa alla razza umana. Nel film ora in programmazione nelle sale avviene il contrario: Klaatu è inizialmente più ostile, ma nel corso della storia diventa un personaggio decisamente positivo.