Inaugurata dal Sindaco di Milano, Letizia Moratti, e dall’assessore alla Cultura, Massimiliano Finazzer Flory, la mostra in programma nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco di Milano fino al 20 giugno 2010

Gualtiero Marchesi e la Grande Cucina Italiana

  Cultura e Spettacoli  

Milano ospita per nove settimane la mostra Gualtiero Marchesi e la Grande Cucina Italiana, non una semplice mostra celebrativa dei 60 anni di attività professionale, ma un percorso espositivo, che ha per tema la ricerca del gusto e la forma del cibo e riflette i principi del fare cucina del grande cuoco: semplicità, essenzialità, verità, materia, eleganza.

Gualtiero Marchesi, il grande maestro della cucina italiana, che quest´anno festeggia i suoi ottant´anni, è all´onore con una mostra allestita nelle sale viscontee del Castello Sforzesco che è ripartita in un percorso di sette tappe ideali di un viaggio fra la biografia di Marchesi e la storia del gusto – ha spiegato l´Assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory - Quest´esposizione assume, inoltre, in prospettiva di Milano Expo 2015 una pregiata valenza perché l´alimentazione, con tutte le problematiche connesse e le implicazioni etiche, sarà uno dei principali terreni d´azione e di discussione di questo prossimo importante appuntamento internazionale che avrà sede nella città di Milano.

La mostra si sviluppa su più piani - l’esposizione vera e propria, che occupa tre sale per un totale di circa settecento metri quadrati, le dimostrazioni pratiche sulle tecniche che insieme fanno il mestiere del cuoco, una serie di incontri per professionisti, appassionati e curiosi di prodotti e preparazioni, cibo e cucina.

La mostra sarà articolata in 7 sezioni tematiche, come le 7 pennellate della famosa copertina del menù di Marchesi e come le note musicali.

1. Terra d’acqua Radici: Corte Olona e San Zenone Po.

2. La strada e il mercato L’universo agroalimentare, la materia.

3. Strumenti e Tecnica Pentole, cottura e preparazione

4. Occhio e Mano Tavola, piatti, posate, bicchieri, …

5. Insegnare Bottega-laboratorio: la brigata e i solisti. La scuola: Alma

6. Il gusto dei luoghi Esperienze e interazioni. Rimandi alla cucina regionale italiana e ai ristoranti di Marchesi in luoghi diversi, Milano e Roma, Parigi e Franciacorta.

7. La cucina italiana La filosofia di Marchesi dalla nouvelle cuisine alla cucina totale, con l’esordio della nuova cucina italiana ormai famosa in tutto il mondo.

In mostra sono presenti anche opere di artisti che sono stati in contatto con Marchesi: Lucio Fontana, Giancarlo Vitali, Velasco, Enrico Baj, Hsiao Chin, Salvatore Sava. Alberto Burri, Piero Manzoni, Paola Marchesi, Emilio Tadini.

Nelle sezioni in cui è suddivisa la mostra sono inseriti anche 5 accidenti (così si chiamano nella scrittura musicale i tasti neri), i rimandi alla cultura enogastronimica, a persone e discipline che occupano un posto di primo piano in Marchesi e nella cultura enogastronomica: Chimica e Fisica - Eugenio Madagliani, Parola - Luigi Veronelli, Archietettura – Carlo Cagnoni, Musica - Cassisa/Marchesi, Arte – Aldo Calvi (amico fraterno di Marchesi mancato prematuramente cui, a differenza degli altri, è dedicato uno spazio definito, una piccola mostra nella mostra).

Una serie di iniziative di approfondimento e interazione con altre arti (musica, arti visive, ecc.) ruoteranno attorno all’esposizione vera e propria, proponendo al pubblico un ricco calendario di appuntamenti, tra cui laboratori di studio della materia con dimostrazioni di taglio e di trancio, dibattiti e incontri. Alla mostra, quindi, non ci si recherà solo per vedere oggetti esposti ma anche per avvicinarsi all’arte del fare.

L’intero programma avrà per leit motiv il numero sette come le note musicali della scala diatonica, come i giorni della settimana o le pennellate dell’opera dell’artista Hsiao Chin che diventa la copertina del menu del ristorante Gualtiero Marchesi in Bonvesin de la Riva e manifesto di un nuovo modo di pensare il pasto come successione di contrasti e composizione di emozioni. – ha dichiarato l’Architetto Giovanni Leone, curatore della mostra - L’obiettivo che ci poniamo è sì quello di mostrare, ma anche e soprattutto di emozionare, stimolando nuove curiosità. In fondo la meraviglia che provoca un piatto riuscito, in cui materia e mano trovano l’accordo giusto, completandosi, dipende da nostalgia e immaginazione di cose viste e sentite, dentro o fuori.

Info: Gualtiero Marchesi e la Grande Cucina Italiana - Castello Sforzesco di Milano, Sale Viscontee - 17 aprile / 20 giugno 2010 - www.marchesi.it - www.milanocastello.itIl programma dettagliato e il calendario delle dimostrazioni pratiche di cucina ed incontri sono consultabili sul sito www.marchesi.it - Catalogo Casa Editrice La Marchesiana

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