Un nuovo volume d Pietro Cesare Marani

Leonardiana. studi e saggi su Leonardo da Vinci

  Cultura e Spettacoli  

Giovedì 17 giugno, presso la Sala della Passione della Pinacoteca di Brera, Maria Teresa Fiorio, storico dell’arte, e Paolo Galluzzi, direttore Istituto e Museo Storia della Scienza di Firenze, hanno presentato il volume “Leonardiana. studi e saggi su Leonardo da Vinci”, scritto da Pietro Cesare Marani.

Direttore della Soprintendenza milanese per i Beni Artistici e Storici dal 1983 al 1999, Marani è docente al Politecnico di Milano dal 1999, dove insegna Storia dell´arte moderna e Museologia. Condirettore del restauro del Cenacolo di Leonardo da Vinci dal 1986 al 1999, Marani si è occupato prevalentemente di Storia dell´architettura, storia dell´arte moderna e restauro, pubblicando oltre venti monografie (su Leonardo da Vinci, Francesco di Giorgio Martini, Ambrogio Bergognone, i leonardeschi, Bramantino) e oltre duecento tra saggi e articoli apparsi su importanti riviste internazionali. Le sue monografie su Leonardo e sul restauro del Cenacolo sono state tradotte e pubblicate in tutto il mondo. Ha tenuto conferenze nelle principali università italiane e straniere, organizzando importanti mostre a Montreal, Venezia, Milano, Londra e collaborando a importanti esposizioni su Leonardo.

Il volume di 448 pagine, edito da Skirà, è frutto dell´aggiornamento critico di articoli e contributi precedenti, spesso ormai difficili da reperire.

La raccolta dei una ventina di scritti del massimo esperto di Leonardo, dal 1987 a oggi, offre un approfondimento brillante ed esaustivo, fondamentale per gli studiosi e gli appassionati, su numerosi aspetti dell´arte e del genio leonardesco.

Seguendo la sequenza delle opere, Pietro C. Marani tratta di Leonardo in cinque ambiti ben individuati: l´architettura, sia militare che legata al Duomo di Milano; la pittura, con importanti saggi sul Cenacolo, la Vergine delle Rocce, i programmi iconografici per Ludovico il Moro e gli influssi sull´arte e il ritratto lombardo tra Quattro e Cinquecento; la scultura, con l´analisi del rapporto con l´antichità; la collaborazione con i contemporanei quali Bramante, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio e Dürer; l´approfondimento dei disegni e dei manoscritti più significativi dell´artista.

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