Misurare il colesterolo e la glicemia con gli strumenti dell’autoanalisi, prenotare una visita con il cup e fornire il consenso informato.

“Una giornata in farmacia”: tutti i servizi al cittadino

  Salute  

Questo e molto altro “dietro le quinte” della farmacia Nelle farmacie entrano ogni giorno oltre 4 milioni di persone e molte, soprattutto anziane, ogni giorno vi fanno tappa anche solo per avere un consiglio, essere rassicurate, raccontare i loro problemi di salute senza dover fare la fila o aspettare a lungo in sala d’attesa. Per i cittadini è davvero importante sapere di poter contare sulla professionalità e sulla sensibilità dei farmacisti, soprattutto per la capacità di assistenza sanitaria messa in campo dalle stesse farmacie.“La Farmacia si pone nel territorio con l’obiettivo di soddisfare le esigenze e le richieste dei cittadini riguardo salute e benessere, effettuare una corretta dispensazione del farmaco con le dovute indicazioni sul giusto utilizzo, fornire consigli, attenzioni e attività di prevenzione” -  dichiara la d.ssa Annarosa Racca, Presidente Federfarma.Il cittadino è costantemente accompagnato nel suo percorso sanitario dalla presenza della farmacia che garantisce a tutti lo stesso diritto di salute, con l’offerta di servizi differenziati a seconda delle esigenze del territorio in cui si trova. A tal riguardo e con l’obiettivo di offrire l’opportunità di sperimentare che la farmacia non è solo distribuzione del farmaco ma molto di più, l’Associazione Chimica Farmaceutica Lombarda tra Titolari di Farmacia ha deciso di dedicare una giornata alla scoperta di cosa accade ‘DIETRO LE QUINTE’ della farmacia.Un percorso guidato a tappe per conoscere da vicino i servizi che la Farmacia è in grado di offrire al cittadino al fine di rispondere sempre meglio alle sue esigenze, puntando sulla professionalità e sull’alta qualità. Valida dimostrazione questa dell’efficienza e capillarità della rete delle farmacie, oggi minata dalla ‘potenziale’ vendita di farmaci classificati in fascia C e soggetti a prescrizione medica, nelle parafarmacie e in appositi corner della grande distribuzione. “L’uscita dalla farmacia dei farmaci di fascia C fa bene solo a chi vuole rendere più ricche le cattedrali del consumismo, a chi vuole spegnere anche l’ultima luce nelle periferie” – commenta la dr.ssa Racca.‘DIETRO LE QUINTE’ DELLA FARMACIALa farmacia è sempre aperta e il paziente non necessita di prendere appuntamento.1° Passo: Nel nostro ipotetico percorso, un cittadino entra liberamente e chiede di effettuare un controllo della propria pressione e colesterolo (Autoanalisi): sulla base dei risultati, forniti in tempo reale, il farmacista gli consiglia di portarli al proprio medico curante. Il MMG prescriverà degli approfondimenti mediante una visita specialistica.2° Passo: Il paziente oggi ha la possibilità di prenotare direttamente in farmacia grazie al servizio gratuito CUP (Centro Unificato Prenotazioni). “Tutto questo si traduce in un notevole risparmio di tempo per tutte le persone, soprattutto quelle che lavorano tutto il giorno e che hanno poco tempo” – sostiene la d.ssa Racca.Dopo la visita dello specialista.3° Passo: tre saranno le possibili alternative:a. All’assistito viene prescritto un farmaco e lui porta la ricetta in farmacia; il farmacista a sua volta deve ‘tariffare’ ed erogare il farmaco;b. All’assistito viene prescritto un farmaco ‘personalizzato’: una preparazione magistrale;c. All’assistito viene consigliata una cura senza farmaci optando per degli integratori alimentari.4° Passo: Nel caso in cui invece al paziente venisse diagnosticata una malattia cronica, questo ultimo potrà essere assistito in farmacia grazie al servizio di distribuzione degli ausili non farmaci (tramite il sistema Webcare). Webcare è a tutti gli effetti un programma per la prescrizione elettronica, il primo passo verso la Ricetta Elettronica.“La farmacia rimane il servizio più apprezzato dai cittadini italiani, svolge un ruolo strategico e di counselling nell’indirizzare correttamente il consumatore nella scelta del prodotto adatto alle sue esigenze e nel riconoscere il prodotto di qualità caratterizzato da una corretta informazione e promozione” – conclude la d.ssa Racca.

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