Ideato da Lucia Pini, conservatrice del Museo, progettato da Corrado Anselmi con la grafica di Michele Izzo, questo allestimento nasce grazie al sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo e alla disponibilità degli eredi Bagatti Valsecchi, che hanno messo a disposizione album di famiglia e materiali d’epoca.
Boiseries chiare trasformano un piccolo ambiente in una raccolta stanza-guardaroba, dove curiosare scorrendo fotografie e aprendo cassetti per fare la conoscenza con Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi e con i discendenti che continuarono ad abitarne la dimora fino al 1974. Immagini e oggetti schiudono la dimensione privata e familiare di un luogo oggi divenuto museo, ma abitato e vissuto sino a tempi recenti quale dimora privata.
Le fotografie sono allestite su pannelli scorrevoli da “sfogliare” come le pagine di un album; le più antiche mostrano i due fratelli nella vivace Milano fin de siécle per poi immortalare, avanzando nel tempo, le generazioni successive chiudendo con la trasformazione
Nei cassetti, come dimenticati dagli antichi abitanti, piccoli cimeli e semplici oggetti di vita quotidiana tutti da scoprire: appunti e carta da lettere di Fausto Bagatti Valsecchi, le medaglie vinte dal fratello Giuseppe gareggiando col velocipede, l’ombrellino da passeggio, un ventaglio, il vecchio quaderno di scuola con i pensierini … Sono tracce lasciate, attraverso le diverse generazioni, dagli abitanti
(GS)
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