La Fondazione Giorgio e Isa de Chirico avvia un progetto in collaborazione con Reggia di Monza - Serrone della Villa Reale: fino al 1 febbraio 2015

A Monza “Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso”

  Cultura e Spettacoli  

Dopo uno straordinario lavoro di restauro, le splendide sale della Reggia di Monza accolgono un ricco programma di attività culturali.

Ad inaugurare la stagione delle grandi mostre è “Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso” ospitata nel Serrone della Villa Reale fino al 1 febbraio 2015.La mostra, promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza in collaborazione con il Comune di Monza, è ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.

Giorgio de Chirico è senza dubbio la figura artistica più importante e poliedrica del panorama italiano del Novecento. Pittore, scultore, scenografo, costumista, scrittore, illustratore di opere letterarie, dal racconto mitologico ai grandi classici moderni, grande conoscitore della filosofia antica e moderna e amante della cultura classica, riporta nelle sue opere elementi di questa sconfinata conoscenza.

La sua pittura metafisica è carica di suggestione, ricca di atmosfere enigmatiche in cui dominano l’immobilità e il silenzio, dove la prospettiva ha un ruolo fondamentale all’interno della composizione.L’esposizione, a cura di Victoria Noel-Johnson con la collaborazione di Simona Bartolena, presenta oltre trenta opere della collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico dagli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta, con l’obiettivo di illustrare il ruolo che l’oggetto misterioso gioca nellaproduzione artistica del Maestro.

Il percorso della mostra é iconografico, per meglio approfondire il rapporto del pittore con alcune tematiche della sua ricerca, in particolare con la presenza ricorrente di alcuni oggetti.Il microcosmo artistico di Giorgio de Chirico, fatto di visioni, fantasie e ricordi, ci offre un punto di vista inconsueto su oggetti comuni e molto famigliari che pensiamo di conoscere, ma che all’interno dell’opera assumono un significato diverso nel momento in cui vengono combinati tra loro in modo inaspettato oillogico.

Il pubblico potrà immergersi nei mondi metafisici del Maestro attraverso straordinarie tele come “Interno metafisico con pere”, “Sole sul cavalletto”, “La meditazione di Mercurio”, “Il poeta e il pittore” e molti altri.“Il 1913, tuttavia, segnò un cambiamento fondamentale nel lessico iconografico dell’artista, un cambiamento che traduceva “in pittura […] l’enigma di cose considerate in genere insignificanti” (G. de Chirico, Courbet, 1924). Il microcosmo artistico di de Chirico accolse ben presto oggetti comuni, i cui accostamenti illogici in contesti inaspettati servivano ad accentuare l’inconfondibile Stimmung (atmosfera) che pervadeva i suoi dipinti metafisici precedenti: il senso intrinseco dell’enigma, dello straordinario, del nonsenso. L’indagine dell’aspetto metafisico di cose ordinarie avrebbe svolto in seguito un ruolo centrale nell’opera dell’artista (compreso il periodo neometafisico del 1968-1976), mutando a trattistile e forma ma restando fedele alle sue radici concettuali […] Gli studi dedicati agli oggetti misteriosi spesso presenti nell’opera di de Chirico - un termine coniato da alcuni acquerelli degli anni Sessanta e Settanta - sono stati finora principalmente circoscritti all’analisi di determinati periodi o specifici lavori.In ogni caso, la complessità del Maestro e delle sue opere resistono ad ogni tipo di ‘risposta’ definitiva e completa e, pertanto, la finalità di questa mostra […] evita consciamente di fornire spiegazioni precise e finali sulla materia.

Tuttavia, vista la curiosità che destano tali singolari oggetti presenti nelle sue opere, si è cercato di offrire varie chiavi di lettura e interpretazioni generali che possano costituire strumenti utili al lettore non solo per svelare parzialmente il significato di tali enigmi, ma anche per incoraggiare nuove interpretazioni di opere più tradizionali come le sue nature morte o ‘vite silenti’ come l’artista leribattezzò” dichiara Victoria Noel-Johnson, curatrice della mostra.

Lungo il percorso espositivo le opere saranno accompagnate da video, racconti suggestivi e suoni per un’immersione completa nella vita e nell’opera di Giorgio de Chirico. Attraverso i suoi ricordi, le sue fantasie e le sue visioni il pubblico avrà la possibilità di scoprire la straordinaria personalità artistica e umana del Grande Metafisico che ritroviamo in tutti i suoi lavori e che ha avuto un ruolo fondamentale nello scenario artistico internazionale del Novecento. La mostra, infatti, intende anche approfondire l’influenza che de Chirico ha avuto su buona parte dei linguaggi d’avanguardia del XX secolo.Reggia di Monza, Serrone della Villa RealeViale Brianza, 2 - 20090 MonzaOrariDal lunedì al giovedì: 10.00-13.00 / 14.00-19.00 - Venerdì: 10.00-13.00 / 14.00-22.30Sabato e domenica 10.00-20.00BigliettiIntero: 10,00 euro / Ridotto: 8,00 euro / Scuole: 5,00 euroPrevendita bigliettiwww.ticketone.itInformazioniTel. 039.2312185 / 02 45496874www.dechiricomonza.com - info@dechiricomonza.comwww.reggiadimonza.it - comunicazione@reggiadimonza.ithttp://www.facebook.com/ReggiaDiMonzaInfo e prenotazioni scuole e gruppiTel. 0362 41472 / Cell. 391 111 2022 (Il servizio è attivo dal Lunedì a Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e il Mercoledì dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00)

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