In sala dall’11 giugno 2015, distribuito da Imagica Original

Acrid di Kiarash Asadizadeh

  Cultura e Spettacoli  

I destini di quattro donne si incrociano e legano dentro e fuori Teheran.

Soheila è un medico che lavora in una clinica per bambini e ogni sera torna a casa dal marito, Jalal, ginecologo affermato ed infedele cronico. Azar è la segretaria del marito di Soheila, appena assunta e già oggetto delle attenzioni dell'uomo, al quale nasconde di essere sposata con Koshro, Simin, insegnante di chimica all’università, già separata da un marito violento, è l'amante del marito di Azar, ossessionata dalla gelosia e da un compagno che non sopporta più, Mahsa è una studentessa universitaria, allieva di Simin e figlia di Soheila, a cui confessa al telefono il suo giovane amore per un ragazzo che sogna già di sposare. Alle prese con gli uomini dentro un Paese che non vuole cambiare, la quattro donne - Soheila, Azar, Simin e Mahsa - provano a decidere del proprio destino, resistendo, troncando, rilanciando, fuggendo lontano.

Acrid mette così in scena un coro di donne nell'Iran contemporaneo, donne che si confrontano con mariti, fidanzati, amanti e che si ritrovano tutte nella stessa situazione, ma che reagiscono in maniera diversa: ognuna di loro compie un proprio tragitto consapevole.

Opera prima, delicata, Acrid disegna la realtà senza inciderla, con qualche compiacimento.

 Versione stampabile




Torna