Gli intenditori le riconoscono bene. Differenti da quelle delle Langhe, da quelle toscane e trentine, le colline del Trevigiano sono ripide, coniche, terrazzate. La loro forma, plasmata da un lavoro paziente di secoli, rende molto difficile la meccanizzazione durante
Nelle colline che si stendono da Conegliano a Valdobbiadene, difese a nord dalle Prealpi bellunesi, a soli
La lavorazione e il culto del vino caratterizzano qui tutte le stagioni dell’anno, invitando a piacevoli visite con degustazioni in osteria come in villa, così amate entrambe dalla civiltà veneta.
Settembre si apre con
Tesori d’arte e di cultura sono diffusi qua e là insieme con piacevolezze gastronomiche.
La XII° Primavera Prosecco Doc
Dopo le mostre a Vidor, a Santo Stefano, a Guia, a Col San Martino, a Villa di Cordignano, a S. Pietro di Barbozza, a San Giovanni, a Refrontolo, a Miane , a Fregona, a Saccol, sono in corso ancora in questa splendida primavera che anticipa le temperature estive, la Mostra dei Vini Doc e tipici a Colfosco, la Mostra “E’ Verdiso” Mostra del Vino e della Grappa a Combai, la Mostra vini e grappe “Città di Vittorio Veneto” a Vittorio Veneto e la Mostra dei Vini di Collina a San Pietro di Feletto che concluderà la Kermesse il 3 giugno. Appuntamenti da non mancare perché possono regalare atmosfere rilassanti, dove lo sguardo é attratto dalla grande suggestione delle colline dell’Altamarca trevigiane e del Cansiglio. Le mostre ovviamente sono lo spunto per visitare i luoghi artistici della zona, come l’abbazia di Follina e di Vidor, i castelli di Cison, Susegana, Conegliano, Vittorio Veneto, fare passeggiate guidate lungo l’Anello del Prosecco Doc, degustazioni in cantina, e godere degli appuntamenti con l’enogastronomia e i laboratori del gusto. Tra le novità del 2007: lo “scontiPASS” che, al costo di un euro, dà diritto a sconti del 10-15% su acquisti, menù in mostra nei ristoranti, degustazioni; il “carnetPASS”, un blocchetto di 10 buoni numerati, per avere lo sconto pernottamento, su degustazioni e acquisti.
Le tappe dell’itinerario
La Strada del Prosecco porta a scoprire, nell’arco di pochissimi chilometri, piaceri di relax, gola e cultura. La punta est del territorio è Conegliano, dove il suo illustre cittadino Cima aveva trasfigurato nelle pale d’altare proprio il paesaggio riposante di queste colline. In cima al castello fortificato del X secolo, si scopre tutto il panorama e il decoro urbano della tipica “urbs picta” veneta: palazzi dell’antico borgo in pietra scolpita, lunghi porticati, il Duomo. Vittorio Veneto é formata dai due borghi storici di Serravalle e Ceneda: una grande compattezza urbanistica intorno all’asse dei portici caratterizza l’abitato di Serravalle, di impronta cinquecentesca e ricca tradizione mercantile. Spostandosi da est a ovest, conviene fare una sosta, dopo i laghetti di Revine a Refrontolo, al Molinetto della Croda, romantico e pittoresco, ancora in funzione con la sua ruota gigante. Più oltre, sempre bordeggiando le colline del Prosecco, una sosta obbligata è all’Abbazia di Follina. Con la donazione di Sofia da Camino, nel 1170, fu ampliato un monastero preesistente, per opera di monaci cistercensi che lo resero centro di vita spirituale e di lavoro: in particolare, lavorazione della lana e bonifica della zona di origine lacustre. La scultura più bella e più venerata già prima dell’anno mille è
Ultima tappa dell’itinerario, verso ovest, è Valdobbiadene, l’antica Duplavilis, tra i due rami del Piave, distesa ai piedi dell’altopiano di Pianezze, con ville, palazzi e campanili. Mentre a pochi chilometri da Valdobbiadene, oltre il grande ponte sul Piave, comincia lo splendido territorio di Asolo, Castelfranco, Possagno, patria di Canova.
I numeri della produzione
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, protetto dal Consorzio di Tutela, ha ottenuto nel 1969 il riconoscimento D.O.C. (denominazione di origine controllata). La zona di produzione comprende il territorio di 15 comuni. La vite è coltivata ad un’altitudine compresa tra i 50 e i
www.primaveraproseccodoc.it, www.altamarca.it
Dove mangiare e dormire
In tutta la zona si trovano, spesso in centri minori, ristoranti e locande eccellenti che interpretano la tipica cucina “povera” trevigiana. Ne segnaliamo alcune:
Locanda “Da Lino” - via Brandolini 3, Solighetto - Tel. 0438.82150 - Camere e suites dagli arredi originali e piatti tipici: risottini e zuppe alle erbe, cappone rosolato allo spiedo, tacchinella farcita, crostate di frutta.
Ristorante “Da Gigetto” - via De Gasperi 4, Miane - Tel. 0438.960020 - Cacciagione, lasagnette con asparagi, gnocchi di melanzane, cosce d’anatra allo spiedo.
“Al Ringraziamento” - via S.Michele 2, Pieve di Soligo - Tel.0438.83694 - Pasta fatta in casa, arrotolati di verdure
Hotel Contà - Corte delle Caneve 4, Pieve di Soligo - Tel.0438.980435 - Quattro stelle, comfort moderno, in una casa patriarcale ristrutturata.
Hotel Canon d’oro, via XX settembre, Conegliano - Tel.0438.34246 - Tre stelle, in pieno centro, in un bel palazzo del 1500, affrescato e arredato con mobili d’epoca.
Ottima per scoprire aziende e territorio
Per informazioni: Apt Treviso, Tel. 0422.547632 - Associazione Mostre, Tel. 0423.976975 - Altamarca, Tel. 0423.972372 - www.turismo.provincia.treviso.it - www.primaveraprosecco.it - www.marcatreviso.it
Franca Dell’Arciprete Scotti
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