La terza apertura a Milano del format ideato e creato da Cristina Biollo e Mirko Sanna

Milano: nuova apertura di Artisti del Vegetariano

  Food and beverage  

Nei giorni scorsi Artisti del Vegetariano ha aperto un nuovo risto-retail in Via Lazzaro Spallanzani, dopo quelli di via Ponte Vetero 15 e di Corso Magenta 2.

Il format, che sta alla base di Artisti del Vegetariano, nato dalla creativitaÌ€ della chef Cristina Biollo e dallo spirito manageriale dell’imprenditore Mirko Sanna, è mangiar sano con prodotti a km 0.

Il format Artisti del Vegetariano si afferma subito come protagonista fondamentale nella scena della ristorazione vegetariana italiana: è un vero e proprio stile di vita.

In occasione della apertura di via Spallanzani, Artisti del Vegetariano ha presentato un nuovo logo che fortifica il posizionamento del brand.

Il nuovo logo è composto dalle iniziali del nome Artisti del Vegetariano, da una foglia, che riprende la filosofia green ed eco sostenibile, e da un pennello, che ricorda che dietro a questa realtà ci sono dei veri artisti delle verdure e del vegetariano.

Le ricette, create da Crisina Biollo, chef padovana, sono sfiziose e gustose, perfette per una sana alimentazione e uno stile di vita green e sostenibile. Questo si traduce in precise scelte aziendali, come ad esempio la selezione dei fornitori molto accurata, ma abbraccia tutto il lavoro di Artisti del Vegetariano, fino all’approccio finale con il cliente.

Ricordiamo che Cristina Biollo è da sempre impegnata in prima linea per la diffusione di una cultura dell’alimentazione salutista: organizza corsi sulla cucina vegetariana, formazione universitaria, partecipa a diversi programmi televisivi e ha scritto due libri “Les Crudités di Cristina” e “Il Cotto di Cristina”.

Artisti del Vegetariano è uno shop in cui si possono acquistare ottimi prodotti per un’alimentazione sana, e mangiare sul luogo, grazie ai tavolini messi a disposizione dal locale.

Il format, lo ricordiamo, è nato molto tempo fa, quando Cristina Biollo lavorava a Padova nel Mercato di Piazza delle Erbe dove gestiva un banco di frutta e verdura. Con l’arrivo dell’euro ed il calo degli acquisti, la chef ha compreso che bisognava dare una svolta.

Analizzando le abitudini dei consumatori, infatti,, Cristina Biollo ha scoperto che le persone comprano perlopiù insalate in busta o minestrone da scaldare.

Da quella scoperta, è così nata l’idea: creare preparati per zuppe o spinaci e fagiolini pronti per la cottura. Fu la svolta: gli acquisti, infatti, aumentarono drasticamente.

La chef Cristina Biollo ha inserito nel concept di Artisti del Vegetariano la sua filosofia zero waste, ovvero nessuno spreco. Nella sua cucina, infatti, lei non butta niente: riesce a riutilizzare anche le bucce di patate o dello zenzero.

Tra i prodotti utilizzati da Cristina Biollo, ad esempio, segnaliamo le foglie di ravanello, che vengono utilizzate per farcire torte,

Dall’inizio del progetto, Mirko Sanna e Cristina Biollo, portano avanti il loro obiettivo con determinazione ed efficacia: diffondere il verbo del cucinare e mangiar sano attraverso ricette appetitose ed invitanti con prodotti di prima scelta e senza sprechi.

Un altro passo necessario per una realtaÌ€ d’eccellenza che non conosce limiti e che vuole aprire la propria strada a un progetto sempre piuÌ€ ambizioso e ricco di passione.

Ma ritorniamo allo spazio di via Spallanzani, che è composto da una sala interna di 40 mq, e da un ampio dehor.

Anche qui, come presso tutti i punti vendita, si puoÌ€ effettuare il pranzo veloce grazie al servizio di somministrazione non assistita, oppure si puoÌ€ effettuare il take-away. Chi vuole starsene comodo a casa e mangiare leggero ha a disposizione il delivery sulla piattaforma di Deliveroo. Tutto il packaging utilizzato è plastic free.

Segnaliamo, infine, che è giaÌ€ in corso la pianificazione dell’apertura di un quarto locale in Piazza Wagner e che Mirko Sanna prevede l’apertura di 30 punti vendita nei prossimi 5 anni tra monomarca e “franchising” in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lazio; per, poi, esplorare anche il mercato internazionale giaÌ€ ricettivo e attento a questo tipo di alimentazione sana, dove la cultura si mescola con quella che viene definita la cucina per eccellenza piuÌ€ buona al mondo: quella del Made in Italy.

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