La sensualità giapponese riletta e proiettata nel glam degli anni ’70

Pollini by rifat ozbek per l’autunno/inverno 2008-2009

  Moda  

Jap Roxy cover-girl, un inno alle costruzioni e alle forme architettoniche dei capi tutti giocati intorno a linee ben definite. Tagli kimono, spalle ad arco, ampiezze nelle maniche over. Capispalla stretti appena sopra la vita a voler bilanciare i volumi delle gonne-pantaloni “hakama”. Forme a lanterna e cuciture marcate a sottolineare tagli e costruzioni. Il tema della fascia obi è ricorrente, quando non è strizzato in vita serve da chiusura ai colli di volpe effetto blush o di ostrich. Stampe floreali posate su voile, chiffon e sete. Ikat, lurex, ricchi ricami ad onda, preziosi tweed, jersey e jacquard di lana.

 

Coordinati importanti.

Borse in morbido suede. Chiusure metalliche a scatto, mini specchietti incorporati, inserti di nappa perlata e pelle laminata, cuciture a vista. Lunghe e strette tracolle a scomparsa doppiano la natura delle borse e rendono le stesse day and night: Loulou e Genie sono tonde e morbide, Avalon e Strand rigide e rettangolari.  Scarpe in materiali a contrasto, pelli e vernici con camosci. Un richiamo agli zori – tipici sandali infradito indossati con i calzini – per le tomaie delle scarpe e degli stivali. Punte squadrate, plateaux anni ’70, tacchi larghi in abs colorato, altezza 15 centimetri. Gioielli in argento organico smaltato di Erickson Beamon. Cappelli “pill box” con ricami ventaglio di Philip Treacy. Trasgressivi maxi occhiali dalle forme geometriche e colori eleganti e delicati. Il total look si declina nei toni polverosi del lampone, del petrolio, del glicine, del verde, del rosa antico, del grigio e del marrone. Tocchi stravaganti non come accessorio, ma come caratteristica irrinunciabile.

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