Dal 16 al 26 ottobre 2014 in scena “Una giovinezza enormemente giovane”, omaggio al pensiero profetico dello scrittore friulano

Milano, Piccolo Teatro Grassi: Roberto Herlitzka è Pier Paolo Pasolini

  Cultura e Spettacoli  

Antonio Calenda cala l’intensità interpretativa di Roberto Herlitzka, solo sulla scena, nella figura scarna e nel lucido spirito di Pier Paolo Pasolini in un testo scritto da Gianni Borgna, scomparso lo scorso febbraio.

“Una giovinezza enormemente giovane”, in scena al Teatro Grassi dal 16 al 26 ottobre, è uno spettacolo che si sgrana intorno a un monologo presago, quasi divinatorio, a rendere omaggio da un lato al pensiero dello scrittore, richiamato attraverso l'evocazione della sua opera, a consacrarne dall’altro l’intuizione profetica sul piano sociale e politico. Si riflette, quindi, sull’attualità attraverso le parole di chi l’attualità aveva saputo decifrare con spericolata lungimiranza. Ne nasce una messinscena profondamente evocativa della capacità di Pasolini di “vedere politicamente” la società e i suoi mutamenti, della quale l’autore è testimone culturale: Borgna fu molto vicino a Pasolini e dopo la sua scomparsa si è dedicato con attenzione allo studio del suo pensiero (basti ricordare il saggio firmato a quattro mani con Adalberto Baldoni Una lunga incomprensione. Pasolini fra destra e sinistra e il suo impegno, recentemente, nel far riaprire il caso sulla morte dell’intellettuale presso la Procura della Repubblica di Roma). I riferimenti al pensiero pasoliniano, e al corpo della sua opera letteraria, pervadono dunque il monologo, che Antonio Calenda ha scelto di affidare a Roberto Herlitzka, uno degli interpreti di più intenso spessore poetico e drammatico della scena italiana, recentemente insignito del Nastro d’Argento alla carriera, che già nell’aspetto morfologico evoca un’appartenenza al mondo pasoliniano.

In una metafisica evocazione della morte di Pasolini - spiega il regista - immaginiamo che lo scrittore abbia a vedere se stesso massacrato sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia. Lo spettacolo parte da qui. Oggi Pasolini avrebbe 91 anni e questa rivisitazione immaginaria vuol essere omaggio al suo pensiero antesignano, profetico sul piano sociale e politico, e assieme una ricapitolazione dei momenti più importanti della sua testimonianza civile e poetica nell’ambito della grande tradizione italiana.

Pasolini oggi è più vivo che mai. - scriveva Gianni Borgna - Si discute, ci si confronta, si litiga ancora sulle sue tesi, sulle sue previsioni, sulle sue metafore. Ma cosa direbbe Pasolini di noi, dei nostri tempi oscuri e confusi? E cosa direbbe di sé, della sua vita e anche della sua morte? Ho immaginato che improvvisamente Pasolini tornasse tra noi e ci parlasse, con la stessa passione, la stessa lucidità di allora, ma anche con quel distacco, quello humour sottile di chi non è più coinvolto nelle cose terrene. Compito tutt’altro che facile, perché dovevo a un tempo non forzare gli scritti e i pensieri del poeta ma anche lavorare di fantasia, e sia pure con la massima verosimiglianza, per colmare i vuoti inevitabili e riempire le pagine lasciate involontariamente bianche. Il monologo non è una sequenza di testi pasoliniani, ma la riscrittura di brani, testi, pensieri della più diversa provenienza, rifusi e rielaborati fino a farne un testo assolutamente originale e autonomo. Naturalmente vi sono al suo interno alcune poesie friulane, oltre ai Versi del testamento e a Patmos, lo struggente geniale poema per i morti di Piazza Fontana scritto poche ore dopo il tragico attentato. Ma il resto, ripeto, è una libera rielaborazione, oltre, naturalmente, in certe parti, un’invenzione possibilmente più vera del vero. Quello che credo se ne ricavi è ancora una volta la grandezza di Pasolini, la sua straordinaria preveggenza, la sua impressionante capacità prefiguratrice.

Info e prenotazioni: Una giovinezza enormemente giovane di Gianni Borgna, ispirato a testi di Pier Paolo Pasolini con Roberto Herlitzka, regia Antonio Calenda - Piccolo Teatro Grassi - via Rovello 2, Milano - dal 16 al 26 ottobre 2014 - martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16, lunedì riposo - 1 ora e 10 minuti senza intervallo - platea 33 euro, balconata 26 euro - tel 848800304 - www.piccoloteatro.org.

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